MARZAMEMI TRA LE “PERLE” SICILIANE: MARE ED ENOGASTRONOMIA PER SOSTENERE IL TURISMO

  «Marzamemi è lo specchio della Sicilia e l’identità dell’isola è legata al connubio tra il mare, elemento cooperativo dell’attività dell’uomo, e l’enogastronomia». A dichiararlo è stato il sindaco, Roberto Bruno, oggi all’Ecomuseo del Mediterraneo ex palmento Di Rudinì durante la presentazione del progetto “Selected quality”, un marchio di qualità per ristoranti realizzato nell’ambito delle attività previste dal Distretto Turistico Pescasturismo e Cultura del Mare. All’evento erano presenti, oltre al sindaco, e all’assessore al Turismo e alla Cultura, Gisella Calì, Domenico Targia, dirigente del dipartimento regionale della Pesca e responsabile ella valorizzazione e promozione delle identità mediterranee, Fabio Nicosia, presidente del Distretto e Giovanni Callea, amministratore delegato una delegazione di operatori turistici e del settore ittico e gli assessori dei comuni di Pozzallo e Santa Croce Camerina. «Il progetto – ha dichiarato l’assessore Calì – attraverso una selezione di ristoranti di qualità, ed attraverso un disciplinare volontario, propone un modello di ristorazione di qualità che a tutela del mare, dei pescatori e dei consumatori, valorizzi il consumo del pescato fresco e locale».

I ristoranti selezionati saranno inseriti nei pacchetti turistici del distretto e promossi in quanto progetto pilota e a rappresentare Pachino nella prima edizione della guida sarà il ristorante la Cialoma. Le attività vedranno un primo momento promozionale in occasione della manifestazione Riga Food prevista dal 2 al 5 settembre 2015.

Oltre al progetto “Selected quality” sono state presentate tutte le altre attività del Distretto tra cui l’infopoint turistico, attivato nel borgo marinaro di Marzamemi, che ha a disposizione foto e materiale promozionale di tutti i territori che sono in rete all’interno del Distretto. La stampa di brochure del territorio e di cartoline, inoltre per le strutture ricettive ci sarà la possibilità di attivare il percorso per migliorare la brand reputation e un sistema di prenotazione alberghiera. Infatti, sono disponibili 100 licenze per ciascuno dei servizi e stiamo già contattando le strutture per informarle opportunamente. «La sfida – ha dichiarato Fabio Nicosia – delle amministrazioni per il futuro è credere nella filiera del turismo».

«La pesca – ha precisato Domenico Targia – se oggi vuole vivere deve sposarsi con il turismo».

A concludere l’evento il primo cittadino. «Il mare è il principale paesaggio della Sicilia – ha detto Roberto Bruno -, occorre viverlo in modo sostenibile e realizzare percorsi turistici legati alla fruizione del mare: itinerari sull’archeologia subacquea, le rotte dei corsari, le vie del cibo.
L’enogastronomia oggi è il veicolo più efficace di promozione del territorio e di accoglienza siciliana.
Ma alla bontà e salubrità del cibo occorre oggi affiancare il contrasto allo sfruttamento dei lavoratori e la lotta al caporalato in tutta la filiera del food: dai campi alle cucine sino alle nostre tavole».

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