MARIO MONTI PREMIER PER L’EMERGENZA ITALIA?

C’è chi giura che subito dopo l’approvazione della legge di stabilità prevista per sabato e le brevi consultazioni del Capo dello Stato con tutte le forze politiche, Napolitano potrebbe conferire l’incarico al neo senatore a vita Mario Monti. Intanto già si conoscono le reazioni alla possibile “investitura” e cioè contraria la Lega Nord, contrario Di Pietro, metà e metà il Pd che tuttavia fa sapere che se vogliamo davvero uscire dalla crisi occorre un governo di emergenza: stesso discorso del Terzo Polo mentre Vendola sarebbe favorevole solo se la manovra presentasse grossi sintomi di riequilibrio e giustizia sociale.

Il Pd è letteralmente spaccato in due. Insomma la strada Monti sarebbe  percorribile e subito, con questa prospettiva di far non solo presto ma di fare una strategia che dia fiducia ai mercati come è successo giovedì rispetto alla micidiale botta di mercoledì quando abbiamo sfiorato la “bancarotta”. Intanto si è scatenata la “caccia“ ai nomi dei ministri e si fanno i nomi di Gianni Letta vice presidente, i ministri La Russa, Frattini, Matteoli riconfermati e nuovissimi esponenti politici e tecnici nell’elenco dei responsabili dei dicasteri. Ma per i nomi dobbiamo aspettare lunedì.

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