Mario Cutello proclamato sindaco: tante aspettative, molto entusiasmo. Una nuova stagione politica?

Mario Cutello è ufficialmente il nuovo sindaco di Chiaramonte Gulfi: oggi, in comune, è avvenuta la proclamazione ufficiale. Una vittoria schiacciante, la sua, con il 54,40% dei consensi (2547 voti), contro lo sfidante Gaetano Iacono che si è fermato al 25,80% (1208 voti) e il sindaco uscente dimissionario Sebastiano Gurrieri, che ha totalizzato solo il 19,80% (927 voti). Se sulla vittoria di Cutello non ci sono dubbi, non possiamo non riconoscere che il vero sconfitto di queste amministrative a Chiaramonte è certamente l’ormai ex sindaco Gurrieri. E non lo diciamo solo perché i numeri gli hanno dato torto, ma anche per quei piccoli gesti di cortesia istituzionale che fino ad oggi sono mancati e crediamo che non arriveranno neanche in futuro.


Gurrieri, subito dopo lo spoglio elettorale, neanche via social ha fatto gli auguri pro forma al nuovo sindaco. Piuttosto, ha pubblicato un posto che non esitiamo a definire “brutto”. Una serie di giustificazioni per chiarire un risultato elettorale non certo lusinghiero, dove si danno colpe a tutto e a tutti tranne che a sé stessi. Gurrieri, infatti, in parole povere, sostiene di essere stato impossibilitato a svolgere la sua attività amministrativa a causa di quella mozione di sfiducia che gli avrebbe impedito di completare il mandato di sindaco. Ma dimentica, che per più di 4 anni è stato sindaco e 5 mesi non avrebbero certo potuto cambiare le sorti di Chiaramonte. Inoltre, dimentica anche che è stata la sua maggioranza a sfaldarsi strada facendo, perdendo i consiglieri che gli erano necessari per mantenere il suo ruolo politico.
Ne esce sconfitto, certamente sul piano numerico e perché questa è la volontà popolare, ma anche perché fino ad oggi ha mantenuto un atteggiamento inutilmente ostile, nonostante la sempre paventata esperienza politica che ogni piè sospinto ama ricordare. E allora, da politico navigato quale è, ci si sarebbe aspettato un atteggiamento diverso.


Atteggiamento diverso che, almeno sulla carta, riconosciamo allo sfidante Gaetano Iacono, che sui social ha fatto gli auguri al nuovo sindaco, com’è giusto. E ha poi preso atto della volontà popolare di volerlo per 5 anni in opposizione. Oltre a lui, ci saranno altri tre suoi consiglieri. Opposizione costruttiva: sembra essere questo il motto che gira in queste ore a Chiaramonte e che ben venga. Anche Mario Cutello, stamani, ha ricordato a tutti di voler instaurare un dialogo con l’opposizione e ha chiesto agli uffici di trattare tutti i consiglieri con rispetto. Ha anche dichiarato che chiunque voglia andare a parlare con lui, nel suo ufficio, troverà sempre la porta aperta.


“Pacificazione”: sembra essere questo il motto di Mario Cutello, dopo cinque anni burrascosi e non particolarmente felici per Chiaramonte. Cinque anni in cui ci si è trovati gli uni contro gli altri e, in una comunità così piccola, credeteci, fa la differenza. E poi, naturalmente, coinvolgimento. Di tutti, nessuno escluso. Che siano associazioni culturali o privati cittadini, chiunque abbia qualcosa da dire, potrà essere ascoltato. E questo ci sembra già un ottimo inizio.


Infine, non abbiamo potuto non notare l’assenza stamani alla proclamazione della Segretaria Generale dell’Ente, dottoressa Cirnigliaro. Sapevamo che il commissario straordinario era assente per motivi di salute, ma veder mancare la segretaria, che sappiamo non essere stata molto amica delle opposizioni per via della famosa mozione, ci è sembrata una mancanza grave ad un dovere istituzionale. Cutello, infatti, è stato proclamato dal presidente del seggio n. 1 e, insieme a lui, presenti anche gli altri presidenti di seggio, oltre a tantissime persone che sono accorse al Municipio.
C’è entusiasmo, intorno a Mario Cutello. L’esperienza ci insegna che di solito metà di questo entusiasmo si perde per strada, perché è nella natura delle cose. Ma al momento, a Chiaramonte, il clima sembra essere cambiato.

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