MANGANELLO ANCORA PRESIDENTE

Il Consiglio di amministrazione della Fondazione Arch – Studi e ricerche architetti nel Mediterraneo si è riunito in assemblea, nella sede dell’Ordine degli architetti di Ragusa, per l’attribuzione delle cariche statutarie. E’ stato confermato nella carica di presidente Gaetano Manganello. Vicepresidente sarà Pietro Maltese, tesoriere Anna Fidelio mentre Laura Baragiola è stata confermata segretario.

L’intero Consiglio di amministrazione della Fondazione, scelto dal Consiglio dell’Ordine degli Architetti e dall’assemblea degli iscritti all’Ordine degli architetti, è composto da Laura Baragiola, Vittorio Battaglia, Cristiana Cannistrà, Anna Fidelio, Antonio Giummarra, Pinella Guastella, Pietro Maltese, Gaetano Manganello e Viviana Pitrolo.

La Fondazione Arch – Studi e ricerche architetti nel Mediterraneo, istituita per iniziativa dell’Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori della provincia di Ragusa, ha come scopo la valorizzazione, nell’ambito provinciale, regionale, nazionale e internazionale, della disciplina dell’architettura e della professione di architetto.

“La Fondazione Arch riveste un ruolo particolarmente importante di supporto e promozione delle iniziative culturali che l’Ordine degli architetti regolarmente propone” spiega l’architetto Gaetano Manganello, presidente della Fondazione. “Ringrazio i componenti del precedente consiglio di amministrazione per l’opera e l’impegno profuso, sono particolarmente soddisfatto della nuova composizione del consiglio.

 La Fondazione Arch, in continuità con quanto già realizzato insieme con il Focus Cultura dell’Ordine degli architetti, elaborerà a breve un programma di nuove iniziative che contempla la promozione di mostre, dibattiti, incontri culturali, oltre all’istituzione di corsi di formazione e attività di ricerca di supporto per l’aggiornamento professionale e per l’ottenimento dei crediti formativi che saranno operativi dal 2014.

Inoltre la Fondazione si vuole porre come soggetto interlocutore degli enti pubblici della provincia, al fine di predisporre studi e ricerche per la valorizzazione del nostro territorio.

“Nella nostra realtà territoriale – dice ancora il presidente Manganello – si ha bisogno di approfondire problematiche molto importanti, basti pensare agli interventi dei campi fotovoltaici sul territorio agricolo, ai progetti nelle zone E dei Prg, vincolate dal Piano paesistico, agli interventi di riqualificazione per i centri storici della provincia, agli auspicabili interventi di rigenerazione urbana e paesaggistica.

Il territorio è un bene che si consuma e tutti gli interventi debbono essere improntati al massimo rispetto e alla valorizzazione dell’esistente, anche attraverso gli strumenti del progetto e dell’architettura contemporanea di qualità”.

La Fondazione Arch, con le sue iniziative culturali, si impegnerà al massimo per sensibilizzare la società civile verso questo obiettivo di riqualificazione, che non è soltanto del nostro paesaggio fisico e materiale ma anche del nostro paesaggio culturale e immateriale.

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