Malta dimentica gli appelli del Papa e continua a dire no ai migranti

Il papa è appena stato a Malta per una visita ufficiale, l’ha definita “isola dell’accoglienza”, ma per l’ennesima volta dice no a i migranti.

Tra i 106 migranti tratti in salvo nei giorni scorsi nel Mediterraneo centrale e che ancora attendono un porto sicuro dopo il ‘no’ di Malta, oltre a cristiani e indù, infatti, ci sono pure musulmani. “Sebbene abbiano sperimentato l’inimmaginabile, molti musulmani vorrebbero vivere la loro tradizione a bordo – spiegano dall’ong -. Il nostro equipaggio li assisterà fornendo pasti prima dell’alba e dopo il tramonto per coloro che lo desiderano”. Intanto la nave umanitaria, in attesa di indicazioni, ha fatto rotta verso la Sicilia e si trova adesso al largo delle coste siracusane.

Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, si è già detto disponibile ad accogliere i migranti. “Non c’è tempo da perdere. Si difenda la vita”, ha detto.  Per i naufraghi a bordo quella di ieri è stata l’ennesima notte in mare. Gli ultimi sono stati soccorsi mercoledì scorso quando l’equipaggio dell’ong tedesca ha rintracciato un gommone con 74 persone, di cui 22 bambini, per cui aveva lanciato l’sos Alarm Phone. Quindici naufraghi hanno dovuto fare ricorso alle cure nell’infermeria di bordo. I profughi provengono da Egitto, Nigeria, Sudan, Sud Sudan e Siria e si aggiungono agli altri 32 salvati dal mercantile Karina e presi a bordo dall’equipaggio della Sea Eye.

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