MALDESTRA DECISIONE DEL COMUNE DI MODICA SUI MERCATINI DEL CONTADINO

“I mercati contadini, una delle poche cose che l’attuale Amministrazione ha messo in piedi con merito, da ieri sono stati relegati al termine di Viale Medaglie d’Oro. La decisione dell’Assessore Frasca Caccia lascia operatori e cittadini basiti. Infatti l’allocazione di Piazza Matteotti era gradita non solo agli operatori ed ai cittadini consumatori ma anche ai numerosi commercianti del Corso che vedevano un afflusso maggiore di consumatori al centro storico.”

Lo scrive nel suo blog (www.sebastianofailla.it) denunciando la maldestra decisione dell’amministrazione di spostare i mercati contadini. 

“La nostra posizione – continua Failla – è di far ritornare i mercati contadini in Piazza Matteotti visto e considerato che una serie di motivazioni positive andavano tutte nella direzione del mantenimento dei mercati al centro. Il posizionamento periferico e mal pubblicizzato dei mercati, oltre ad arrecare un danno grave al reddito dei contadini che hanno investito nelle strutture necessarie ad un omogeneo e organico insieme, danneggia anche i consumatori fidelizzati che avevano cominciato ad apprezzare la possibilità di acquistare direttamente dai produttori ortofrutta e prodotti oliari e caseari, con un abbattimento dei costi e con un risparmio in termini ecologici non indifferente vista la natura a KM 0 dei prodotti commercializzati.”

“Chiediamo all’Assessore di ritornare sui suoi passi e di consentire ai contadini di potere commercializzare al meglio i loro prodotti in una posizione centrale e visibile come era la Piazza Matteotti. Non comprendiamo quali siano le motivazioni che hanno spinto l’Assessore ad assumere questa decisione che non incontra il consenso di nessuno. Quale possa essere il piacere dell’Amministrazione di rovinare i suoi stessi (pochissimi per la verità) atti amministrativi che erano apprezzati dalla cittadinanza non riusciamo davvero a spiegarcelo.”

“Fatto sta che i mercati sono allocati in una posizione svantaggiosa e poco visibile e che i rappresentanti degli espositori si sono fortemente lamentati. Noi crediamo nel lavoro e nella possibilità dei privati di svilupparsi con il commercio e con i sacrifici. L’amministrazione pubblica dovrebbe limitarsi a mettere in campo le condizioni necessarie affinche ciò avvenga. Oggi con la decisione di Frasca Caccia e di Buscema ci troviamo di fronte all’ennesima incomprensibile decisione che piuttosto che agevolare, danneggia chi dovrebbe essere tutelato”.

 

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