È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
“Mafia e migrazioni”, un incontro a Scicli
04 Gen 2020 09:12
Mediterranean Hope – Casa delle Culture di Scicli, in collaborazione con Libera e con varie associazioni operanti sul territorio locale quali: Chiesa Evangelica Metodista, Opera Diaconale Metodista, Misericordia Modica, Movimento dei Focolari, Cantiere Educativo “Mirare in alto” Jungi, Associazione “La Fontana del villaggio”, Associazione Tecne 99, Legambiente Scicli Chiafura, Gruppo Agesci Scicli 1, Cooperativa Agire, Tanit Scicli, Movimento Culturale Vitaliano Brancati, Il Giornale di Scicli, Casa delle Donne, Lions Club Scicli Plaga Iblea, CGIL Scicli e Auser Scicli è lieta di invitarvi al dibattito dal titolo “MAFIE E MIGRAZIONI” che avrà luogo Giovedì 9 Gennaio 2020 alle ore 19:00 nei nostri locali di C.so Mazzini, 7 a Scicli.
Introdurrà il dibattito VITTORIO AVVEDUTO (referente provinciale di Libera) e interverranno:
– TONIO DELL’ OLIO (Pro Civitate Christiana e Libera)
– NELLO SCAVO (giornalista di “Avvenire”)
– ALESSANDRO DIBENEDETTO (Psicoterapeuta di Emergency)
Il dibattito si inserisce all’interno di una serie di eventi dal titolo “SCICLI VERSO IL 21 MARZO” che stiamo organizzando in vista della XXV Giornata della Memoria e dell’ Impegno in ricordo delle vittime innocenti della Mafia promossa da Libera che si terrà a Palermo proprio nella data del 21 Marzo 2020.
Il titolo della giornata di quest’ anno è “ALTRO E ALTROVE” . “Altro”, come ulteriore impegno per procedere su questa strada battuta in venticinque anni, verso un “altrove” ancora da liberare dalla presenza di mafie e corruzione, in cui vengano messi al centro i bisogni e i desideri delle persone. Se da un lato sentiamo il dovere di essere custodi di un patrimonio storico fatto di eventi tragici e gesti di reazione e rottura, dall’altro abbiamo la necessità di portare le nostre battaglie oltre quel periodo, per saldarle alle urgenze sociali che schiacciano e indeboliscono le nostre comunità oggi. Sono le storie delle persone, vittime innocenti che tracciano e ridisegnano la linea del tempo, l’impegno nel presente per rigenerare i nostri territori.
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