M5s chiede chiarezza sulle nomine Sac e Camera di Commercio

Il gruppo del M5S all’Ars, prima firmataria la deputata Stefania Campo, chiede chiarimenti sulla procedura seguita per la nomina della nuova governance della S.A.C.  e su alcune anomalie riguardanti la Camera di Commercio del Sud Est Sicilia.

“Parliamo – spiega la deputata regionale – di una società e di un ente che sono di enorme importanza strategica per il nostro territorio e sui quali non può e non deve esserci il minimo dubbio circa le procedure che vengono adottate. A tutela di tutti e dello sviluppo stesso del Sud Est siciliano”.

Il M5S ricorda come sia in merito alla questione Sac che sulla questione Camera di Commercio il Codacons ha espresso perplessità. Sulla Sac, in particolare, circa la procedura seguita per la nomina dei nuovi vertici, presentando altresì una apposita istanza d’accesso agli organi competenti, chiedendo la documentazione acquisita/depositata nel procedimento di designazione, nonché dei verbali delle sedute a seguito delle quali la Giunta Camerale ha prima richiesto, poi ricevuto ed infine designato i componenti. “Ma non è tutto – prosegue Campo – perché sono stati sollevati dubbi di legittimità anche sotto un ulteriore profilo, e cioè sulla mancata indicazione all’interno del nuovo consiglio di amministrazione, per la prima volta, di un rappresentante del Libero Consorzio Comunale di Siracusa, soggetto fondatore con il 12,25% delle quote societarie. L’attuale Commissario del Libero Consorzio di Siracusa ha infatti designato come rappresentante dell’ente nel consiglio di amministrazione della Sac un avvocato di Catania e non di Siracusa, giustificando tale scelta con la difficoltà di reperire professionisti disponibili nel territorio e con il fatto che già per la nomina dell’amministratore delegato della società partecipata Siracusa Risorse, non aveva trovato professionisti disponibili ad accettare l’incarico. L’affermazione del Commissario del Libero di Consorzio di Siracusa è già stata smentita dal Presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Siracusa: il Commissario straordinario avrebbe dovuto necessariamente designare un dipendente dell’Ente con i requisiti necessari, in quanto lo Statuto della S.A.C. non lascia in tal senso alcun dubbio interpretativo.  Chiediamo dunque quali iniziative intenda intraprendere il governo regionale per verificare se la nomina della nuova governance della SAC sia legittima, e in particolare se i nuovi membri siano in possesso dei requisiti previsti dallo Statuto della società”.

Sono forti le perplessità anche in ordine alla vicenda Camera di Commercio. “La prima anomalia – prosegue la deputata pentastellata – riguarda la posizione di quiescenza del Segretario Generale della  Camera di Commercio del Sud Est Sicilia, Alfio Pagliaro. Sono state infatti sollevate diverse perplessità in ordine alla posizione del dott. Pagliaro che, pur avendo compiuto i 65 anni l’1 gennaio 2018 e avendo raggiunto il massimo dell’anzianità di servizio, rimane ancora oggi in carica, nonostante allo stesso non possa essere applicata la norma che permette ad alcuni soggetti (magistrati, avvocati, procuratori dello stato, professori universitari, ecc.) di restare in servizio fino al 70° anno di età. A detta del Codacons, Pagliaro avrebbe dovuto risolvere il rapporto ed essere collocato in pensione con il raggiungimento del massimo dell’anzianità di servizio, così come previsto dal decreto legge sul pubblico impiego ed dal decreto legge sulla pubblica amministrazione.  La seconda anomalia riguarda l’assenza di trasparenza del sito www.ctrgsr.camcom.gov.it, per la quale è stata inoltrata, sempre dal Codacons, una denuncia al Garante per la privacy e all’Autorità Anticorruzione. In base alle segnalazioni giunte, infatti, il sito ufficiale dell’ente non riporterebbe l’informativa agli utenti relativa alla privacy e ai cookies che, come noto, deve essere indicata obbligatoriamente per legge. Il nuovo sito della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia non apparirebbe quindi conforme alla normativa in materia di protezione dei dati personali degli utenti e di trasparenza”.

“La terza anomalia- dichiara ancora Campo- già oggetto in parte di precedente interrogazione, riguarda il parere espresso dal collegio dei revisori in sede di approvazione del bilancio consuntivo 2018, nel quale, pur avendo dato il proprio parere positivo per l’approvazione, i revisori non possono fare a meno di esprimere ‘perplessità per gli impegni di spesa futuri cui l’Ente sarà chiamato a farsi carico’, in particolare riferendosi ai noti problemi di copertura finanziaria riguardo agli adempimenti previdenziali. Chiediamo dunque, anche in questo caso, che il governo verifichi se i dubbi paventati corrispondano a realtà e, in caso di accertamento positivo, di indicare le iniziative per riportare la situazione della Camera di Commercio entro il perimetro di legalità. Appare evidente, difatti, che le dinamiche interne alla SAC e alla Camera di Commercio non possono non essere costantemente monitorate dal governo regionale e dalle altre istituzioni competenti vista l’enorme importanza e il ruolo che le stesse rivestono per l’economia della nostra Isola e, specificatamente, per l’intero territorio orientale della Sicilia”.

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