Lotta alle fumarole a Vittoria, denunciato un imprenditore agricolo. Il primo di una lunga serie. Rischia fino a 3 anni di carcere

 Un imprenditore agricolo vittoriese, I.S. di 55 anni è stato denunciato dalla Polizia Locale per smaltimento illegale dei rifiuti. L’uomo  è stato sorpreso all’interno della sua azienda, in contrada Resinè, mentre bruciava alcuni rifiuti. L’imprenditore in particolare aveva già accatastato in un’area della sua azienda, 26 cumuli di rifiuti composti da: paletti in cemento armato precompresso, materiali in polipropilene, tubi di irrigazione, materiali plastici, materiali ferrosi (chiodi, fil di ferro), teli in nylon e plastica, fusti blu in PVC da 200 litri e resti di legno, derivanti dalla distruzione di impianti serricoli. 

 

Nel corso dell’accertamento risultavano bruciati già 5 cumuli. L’uomo è stato denunciato per combustione illecita di rifiuti. L’imprenditore rischia una pena fino a tre anni e sei mesi  di reclusione. L’accertamento è avvenuto  durante il controllo del territorio, da parte della polizia locale, con particolare attenzione ai varchi di accesso alla città, relativamente alle misure adottate per le cosiddette “zone Rosse” connesse all’emergenza da covid-19. 

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