LO ZUCCHERO: NEMICO PER ECCELLENZA AL PARI DI FUMO, ALCOOL E DROGHE

Secondo l’Oms il problema è serio e pericoloso: lo zucchero, infatti, può essere causa non solo di obesità e diabete, ma anche di disfunzioni della pressione sanguigna, alterazioni ormonali e problemi al fegato, esattamente come una dipendenza dall’alcool.

Basti pensare che sarebbe la causa di 35 milioni di morti l’anno e che il suo consumo sembra essere triplicato negli ultimi 50 anni.

Da tutto il mondo arrivano campagne d’emergenza contro il fenomeno di quella che può essere, a ragion piena, definita,  la “sugar-dipendence”.

Giorni fa, il Ministro della Salute Renato Balduzzi ha dichiarato di avere allo studio la possibilità di introdurre una tassa contro i cibi spazzatura allo scopo di ridurre l’obesità soprattutto in età pediatrica e giovanile che, accompagnata ad interventi mirate nelle scuole e nelle strutture sanitarie, ridurrebbe notevolmente i consumi di questi alimenti.

Altri esempi la campagna mediatica  di Bloomberg, sindaco di New York che ha fatto affiggere dei manifesti in tutta la Big Apple contro cibi grassi e bevande gassate: “le porzioni nei fast food aumentano, e così pure il diabete di tipo 2 – che può portare all’amputazione degli arti”.

In Francia è stata adottata persino la taxe soda, una tassa di circa due centesimi per ogni lattina di bibite gassate. Sulla stessa scia, in Danimarca, sono stati tassati, di circa 2 euro per kg,  i cibi carichi di grassi saturi come snack e merendine.

L’allarme, dunque, c’è e va combattuto e contenuto.

Proprio per questo l’Aiad, impegnata da sempre nella assistenza ai diabetici ma anche  nella prevenzione di questa patologia sempre più diffusa,  ha in cantiere nuovi progetti di prevenzione mirati ad educare famiglie, scuole, enti, alla cultura di alimentazione sana e attività fisica non solo nei pazienti diabetici. Come direbbe un famoso proverbio: “Mens sana in corpore sano”.

 

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