È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
LO SCOIATTOLO
13 Dic 2013 04:37
Dobbiamo ammettere che il neo segretario provinciale del Pd Giovanni Denaro è molto più simpatico di quanto si possa pensare. Affabile, sorridente, mai nervoso è un piacere conversare con lui malgrado qualche suo difetto come ad esempio la mancanza di puntualità negli appuntamenti (forse solo quelli poco importanti).
Da quando è stato eletto segretario provinciale con i voti determinanti dei renziani ragusani (leggasi Mario D’asta) che ha mandato su tutte le furie quelli del primo Circolo (leggasi Peppe Calabrese) Denaro è più vicino a Ragusa mentre da presidente di un Ente da qualche anno ce l’aveva con i ragusani o per parte di essi.
Tra i nomignoli che è d’uso appiccicare a chiunque nei paesi siciliani e anche nelle sedi politiche, Giovanni Denaro in epoca renziana, fu scelto lo “scoiattolo” fu quello assegnato al giovane Denaro, fresco fresco di laurea, approdato tra i Ds di Francesco Aiello, dopo una avventurosa esperienza tra i Club di Forza Italia.
A Catania infatti aveva partecipato alla costituzione del Club forzitaliota all’Università, al seguito del Prof. La Via, assieme a tanti altri. In quella circostanza non fu solo veloce, ma anche ardimentoso e appassionato.
Ma quell’esperienza si concluse col ritorno a casa, nella Città rossa di Aiello, che era tutto dire.
E il passaggio fu rapido e discreto, al riparo da gossip e maldicenze. Ma Aiello aveva il cuore grande e lì iniziò il suo lavoro di scalatore, avanti e indietro, acquattato sul grande albero della Quercia diessina.
A poco a poco si ambientò nel folto delle correnti che ormai stavano divorando i Ds sino alla scelta eutanasica dell’abbraccio fraterno con gli ex Dc della Margherita. Lui si preparò saltando di qua e di là tra la variopinta geografia degli amici di Aiello. Ma anche gli oppositori interni. Tanto da catapultarsi nella fronda quando assieme ad altri impazienti, quasi tutti confluiti al tavolo di Nicosia, diedero vita a Area 22, con l’On. Caruano in testa, che ruppero con Aiello e con i Ds.
In quella circostanza Denaro manifestò la sua versatilità che lo avrebbe portato a saldarsi a Dezio e altri ex consimili, in totale condivisione con l’ostracismo anti aielliano. La carta d’ingresso per avere incarichi e scalare la mappa del sottogoverno nell’epoca Nicosia è stata la dichiarazione e il giuramento di sangue finalizzati a rompere con la storia del Pci a Vittoria e con Aiello in particolare.
Designato Presidente dell’Emaia, Denaro trova la struttura ormai agonizzante. Ma lui non dispera. saltellando di fiera in fiera, inventa uno schema semplice: la chiamano Emaia, ma in sostanza è bancarella. Tutto gira, l’importante è mimetizzarsi e confondersi nei numeri. L’azione amministrativa verso la dissoluzione della vecchia struttura fieristica continua, Denaro sorvola sui debiti consolidati, assume a comando di Palazzo Iacono, ingaggia giornalisti e procacciatori di contratti nell’ambito del gruppo che gira attorno al Pd dei fratelli Nicosia, immette nel circuito amministrativo della Fiera la velocità in tutti i processi difettosi che lo precedevano: parcheggi a pagamento; trasformazione della Fiera in un mercato continuo di bancarelle,posti bancarella venduti a pacchetti, assenza di controlli sul mercato delle posti a tutto spiano, prezziari di vendita in continua mutazione di giorno in giorno, di ora in ora e in rapporto a chi si presentava, assunzione dei soliti guardiani di vecchia conoscenza. L’Emaia non c’è più, i debiti consolidati non si censiscono, e tutto va.
Promosso, è l’uomo giusto!. A Ragusa le cose sono ingarbugliate: a un terzo del partito fa comodo nella guerra tra “vicini” e un altro terzo lo odia per aver “usurpato” il posto di comandante provinciale. Quando si son chiesti: “chi mettiamo per fottere Calabrese? La risposta è stata: Mettiamo Denaro, piè’ veloce, lo Scoiattolo della scalata. E’ lui il volto renziano nuovo del nuovo Pd. A parte il sogghigno dei gruppi d’assalto vittoriesi. Infatti, loro, cosa c’entrano con le gloriose vicende del Pci ragusano e dei Ds ? Nulla proprio nulla.
Vai col liscio, allora. Gira la coperta, che il mondo è cambiato.
Auguri a Denaro. Di vero cuore.Da veri grandi amici suoi.
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