È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
L’ITALIA PRESENTE IN FORZE AD IDEF 2013
18 Mag 2013 05:04
Si e’ chiusa nei giorni scorsi ad Istanbul l’undicesima edizione del Salone Internazionale dell’Industria della Difesa IDEF 2013. La Fiera, apertasi il 7 maggio, ha pienamente confermato le attese dalla vigilia, ulteriormente affermandosi come un appuntamento di tutto rilievo nel settore (secondo molti si tratta della fiera più importante per la regione e tra le principali a livello mondiale): erano infatti presenti con un proprio stand oltre 780 aziende da 50 diversi Paesi del mondo (con aumento del 23% rispetto alla precedente edizione, dato ancor più significativo se si considera che appuntamenti analoghi in altri Paesi stanno invece conoscendo trend in calo) e sono stati circa 50.000 i visitatori, con delegazioni ufficiali di alto livello da oltre 80 Paesi. L’evento ha fornito l’occasione alla Turchia di mostrare come la propria industria della difesa abbia conosciuto importanti sviluppi e sia ora in grado non solo di soddisfare internamente molti dei bisogni delle proprie forze armate, ma anche di cominciare ad affermarsi con vari prodotti sul mercato estero. Come sottolineato con orgoglio dal Ministro della Difesa Yılmaz, presente all’inaugurazione insieme al Sottosegretario per le Industrie alla Difesa Bayar, allo Speaker del Parlamento Cicek e agli alti gradi dell’esercito, l’export turco nel settore ha raggiunto lo scorso anno la soglia di 1,3 miliardi di dollari, con un comparto produttivo nazionale costituito da oltre 160 imprese (tra statali, controllate dallo Stato, private e joint-venture con aziende estere) ed una miriade di PMI che vivono dell’indotto. Del resto, la più generale importanza che riveste il settore della difesa in Turchia è dimostrata dal rilevante impegno nell’acquisto di armamenti da parte del Paese: secondo il SIPRI (Stochkolm International Peace Research Institute), nel 2012 le spese effettuate dalla Turchia in materia di industria della difesa sono state pari a 18,2 miliardi di dollari (2,3% del PIL), ammontare che colloca il Paese al quindicesimo posto al mondo. Di certo comunque, e nonostante la grandi ambizioni di realizzare i più svariati tipi di “macchine” indigene (a partire dal fighter ed i satelliti), la Turchia resta ancora in qualche misura dipendente, anche in questo settore, dall’estero, specialmente in relazione ai prodotti a più alto contenuto tecnologico. Ed e’ proprio dalla combinazione tra le notevoli ambizioni turche, la necessità di migliorare il livello delle proprie tecnologie e la sensibilità nei confronti dei temi della sicurezza che nascono le grandi opportunità che rendono la Turchia un Paese strategico per la nostra industria della difesa, con la quale del resto sono in corso da tempo importanti rapporti di collaborazione. A tale proposito, nel suo discorso inaugurale, il Ministro Yılmaz ha fatto espressa menzione del programma ATAK, per la fornitura all’esercito turco di 60 elicotteri T129, una versione avanzata dell’A-129 così chiamata proprio per segnare la valenza del progetto quale frutto del partenariato italo-turco tra Agusta Westland e TAI, l’industria aerospaziale turca, che sta dando grandi soddisfazioni e per il quale si possono aprire interessanti prospettive anche sui mercato terzi. La rilevanza che il mercato turco del settore riveste per l’Italia e’ stata peraltro confermata anche dalla presenza dello stand istituzionale italiano realizzato in collaborazione con AIAD (la Federazione delle Aziende Italiane per l’Aerospazio, la Difesa e la Sicurezza) e la grande partecipazione delle nostre aziende ad IDEF 2013. Finmeccanica era presente con un grande stand con quattro società espositrici (AgustaWestland, Alenia Aermacchi, Selex e Oto Melara) ed altre società controllate che, pur non esponendo, avevano personale presente (come WASS e Telespazio). MBDA contava non solo su un proprio stand ma anche su quello di EUROSAM, il consorzio italo-francese formato da MBDA (60%) e Thales (40%). Un buon numero di aziende di La Spezia erano raccolte in uno stand coordinato dall’Azienda Speciale EPS della Camera di Commercio cittadina. Erano inoltre presenti, Beretta, Fincantieri, Fiocchi, Simmel Difesa, Vitrociset e molti altri per un totale di circa una trentina di aziende. Per l’Italia era presente una delegazione del Segretariato generale della difesa/Direzione nazionale degli armamenti guidata inizialmente dai Generali De Pascale e Giglio, che ha avuto importanti contatti con diversi interlocutori stranieri. L’Ambasciatore d’Italia Gianpaolo Scarante, che ha visitato gli stand italiani e accompagnato la delegazione italiana a numerosi incontri, ha ospitato, a latere della Fiera, una reception presso Palazzo di Venezia promossa da AIAD e dall’Agenzia ICE, alla presenza del Presidente di AIAD Pertica, del Presidente dell’Agenzia Riccardo Monti e di una nutrita schiera di aziende italiane e interlocutori turchi. Durante l’evento, che ha costituito un’eccellente occasione di incontro fra aziende italiane e turche, il Presidente Monti ha sottolineato l’attenzione che l’ICE riserva al settore della difesa, ulteriormente potenziata anche grazie alla specifica convenzione con AIAD.
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