L’ITALIA CAMPIONE DEL MONDO

Con la medaglia d’oro, vinta dalla squadra maschile dell’Italia senior sulla Francia senior per 6 a 5, si sono conclusi ieri pomeriggio i Campionati Mondiali di Canoa Polo che si sono svolti, da martedì 30 agosto a domenica 4 settembre, nella darsena di Ortigia, dove circa 700 atleti in rappresentanza di 28 nazioni si sono sfidati  nei 4 campi da gioco.
Il gruppo dei cronometristi dell’Asd “Hyblea” di Ragusa, formato da: Aldo Billone, Marco Buscema, Lia Calamusa, Maurizio Infantino, Salvatore Tuttolomondo e dal presidente, Raffaele Tumino, ha saputo gestire con grande professionalità, insieme ai loro colleghi di Siracusa, Catania, Milano, Savona e Trento, le varie postazioni dei campi da gioco.
Giovedì scorso, fra i tifosi italiani erano presenti il presidente della Federazione Italiana Cronometristi (Ficr), l’avvocato Gianfranco Ravà, che ha voluto porgere gli in bocca al lupo a tutti i cronometristi e il presidente del Coni, Giovanni Malagò che è rimasto sbalordito dal caloroso pubblico siciliano coinvolto nella manifestazione mondiale.
Non a caso, ieri pomeriggio, la nazionale Italiana ha vinto per la prima volta il mondiale di Canoa Polo con la presenza di 4 mila persone accorse da tutte le parti e quando nel secondo tempo supplementare, dopo che i tempi regolamentari erano terminati con il punteggio di 5 a 5, ha segnato il golden goal il beniamino di casa, il siracusano Edoardo Corvaia, c’è stata l’apoteosi.
La Canoa Polo è senza dubbio uno sport giovane, nato  in Inghilterra negli anni ’70, che si gioca sull’acqua, su una superficie di circa 20 metri per 50, in cui le due squadre che si affrontano formate da cinque giocatori su canoe, devono segnare più goal possibili in una porta di poco più di un metro quadrato, sospesa a due metri sul livello dell’acqua e protetta da un portiere che usa la pagaia per parare i tiri.
La città di Siracusa e tutta l’intera Sicilia hanno dimostrato in questi giorni grande affetto per questo sport e si spera che possa presto diventare disciplina olimpica.

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