L’ISTITUTO PROFESSIONALE SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE “PRINCIPI GRIMALDI” DI MODICA

Gli alunni della classe terza della sezione Agraria e gli insegnanti Prof. Concetto Gerratana e Giorgio Caruso in collaborazione con gli assistenti tecnici dell’azienda agraria hanno messo a dimora un vigneto presso l’azienda sita in contrada Scaro Agro di Pozzallo, estesa 30 ettari, di proprietà dell’Istituto.

 Lo studio preliminare prevedeva  l’individuazione della particella di terreno più consona ,tenendo conto della natura del terreno, dell’esposizione, della giacitura ecc, in considerazione che la tipologia di impianto era quella  ad alberello, con sesto di ml 1.40 x 1.40, per un numero complessivo di 420 viti ( 21 x 20)

Successivamente si è proceduto  alla ricerca degli  ibridi in considerazione del fatto che si prevedeva di mettere a dimora delle barbatelle selvatiche che successivamente verranno innestate ( dagli alunni) con varietà autoctone dell’intera Regione  Sicilia quali per esempio l’inzolia, l’albarello, l’alicante,  ecc.

 Gli ibridi individuati sono: 

ibridi

caratteristiche

 

 

     Ru 140

E’ derivato dalla ibridazione di Vitis berlandieri e Vitis rupestris, è stato stabilito in Sicilia per la sua resistenza alla siccità. Il 140 Ruggieri tollera tasso di calcare attivo 25 al 30%. Resistente alla siccità portinnesto. E ‘ben adattato alle argille e calcare sottile o roccioso.

 

 

 

1103 Paulsen

1103 Paulsen: selezionato da Paulsen a Palermo, è diffuso in gran parte delle zone viticole calde e siccitose. E’ un portinnesto dotato di elevata vigoria, per cui è opportuno utilizzarlo nei terreni non troppo fertili, anche se compatti e salmastri, e in combinazione con vitigni non troppo vigorosi. Tende a ritardare la maturazione delle uve, ma consente livelli di acidità dei mosti più elevati.

 

779 P

Molto vigoroso, rustico, si adatta ai terreni magri e difficili. Presenta un’ottima resistenza alla siccità.

Monticola

 

sperimentale

Dopo avere progettato l’impianto è iniziata la fase operativa: operazione di scasso superficiale del terreno con allontanamento del pietrame di media-grossa taglia, successivamente si è passati alle lavorazioni di affinamento del terreno. Dopo avere sistemato e in parte livellato il terreno si è proceduti  al picchettamento con l’individuazione della posizione della futura barbatella.

A questo punto si è passati allo scavo di una trincea lungo la fila e posizionamento alla distanza stabilita ml 1.40 dei paletti tutori, delle barbatelle e del tubo di irrigazione, quindi si è proceduti a ricoprire gli scavi e quindi a livellare la superficie.

L’impianto di irrigazione è stato realizzato con gocciolatori a bassa portata l/h 2.5 ad 1 atms. di pressione ed autocompensanti tutto sottotraccia e verrà utilizzato come irrigazione di soccorso.

Gli alunni sono stati la parte attiva del progetto e della successiva messa a dimora delle barbatelle, così come si vede dalle foto.

L’obiettivo dell’impianto del vigneto è quello di innestare successivamente quante più varietà possibili autoctone della Sicilia per creare la conservazione del germoplasma dato che diverse cultivar sono in fase di estinzione, e quindi continuare il programma di conservazione del germoplasma, così come è stato realizzato negli anni passati, sempre nella nostra azienda,  sia sull’ulivo che sul carrubo.

In sostanza il nostro Istituto si candida in modo forte come centro per la conservazione del germoplasma dell’ulivo del carrubo e della vite, che poi sono le coltivazione che caratterizzano il nostro territorio.

 

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