L’idea ed il progetto dell’Agrinido a Scicli sono nostri. L’ex assessore Guglielmo Scimonello reclama la parternità dell’ex giunta Giannone

Due giorni appena ed ecco il fendente che arriva dall’ex assessore della giunta Giannone, Guglielmo Scimonello. Un intervento in solitario ma condiviso dagli altri ex amministratori. “Lo aveva voluto l’ex assessore Francesca Giammanco ed è stato condiviso dall’intera giunta – afferma Scimonello – nei giorni scorsi la giunta Marino ha annunciato la consegna dei lavori di ristrutturazione dei locali dell’ex scuola di contrada Cozzo Chiesa per dare posto ad un asilo Agrinido, il primo in assoluto nel territorio di Scicli ed in provincia di Ragusa che, grazie all’impegno della precedente amministrazione, ha beneficiato di un finanziamento di € 428,957 a valere sulle risorse del PNRR, per mettere in sicurezza l’immobile di proprietà del Comune”.

Scimonello parla a ruota libera, non si ferma nel puntualizzare chi ha fatto e chi non ha fatto per questa struttura scolastica della primissima infanzia.

“Il sindaco Marino si prende meriti che non ha – afferma Scimonello – oggi amministrano e debbono portare a termine quello che gli abbiamo lasciato pronto e progettare qualcosa di nuovo. Ciò non avviene, in consiglio comunale fino ad ora, hanno portato soltanto le delibere obbligatorie per legge, ma nessun progetto creato da loro; le sedute consiliari si sono svolte soltanto per discutere delle interrogazioni, ordini del giorno e mozioni della minoranza. Abbiamo lasciato un patrimonio di opere pubbliche avviate e finanziate che fanno bene a portare avanti perché saranno utili alla città. Dovrebbero soltanto avere l’onestà intellettuale di riconoscere che sono frutto del lavoro dell’amministrazione precedente. L’Agrinido è una nuova idea di fare educazione, dove si può sperimentare con mano un metodo alternativo di allevare i bambini e avvicinarli alla natura, ponendoli in contatto con gli animali e i prodotti della terra. L’uso del verde ed il profumo di casa -conclude l’ex assessore – sono scelte pedagogiche per permettere al bambino così piccolo di essere coinvolto nell’attività agricola: i bambini raccolgono la verdura, piantano, seminano, innaffiano, osservano crescere i vegetali, partecipano alle azioni di cura dei piccoli animali come conigli e galline”.

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