L’hotspot di Pozzallo in prima linea nella accoglienza dei migranti. Il porto di Augusta solo commerciale

L’hot spot di Pozzallo sarà chiamato a svolgere un ruolo di primo piano nella accoglienza dei migranti in Sicilia.

Le novità in tal senso vengono dopo la decisione di sospendere i lavori, peraltro già avviati, di realizzazione dell’hotspot di Augusta  restituendo al porto la sua naturale vocazione commerciale.

Lo ha annunciato ieri  il sottosegretario all’Interno, Carlo Sibilia.

“Il governo del cambiamento, che è anche il governo del buon senso, – ha aggiunto – porta a compimento le promesse fatte in campagna elettorale. Restituiamo un’area commerciale al porto di Augusta, un’area che non poteva fatturare perché impegnata per il flusso incontrollato dei migranti, quello che era un business al quale la criminalità organizzata era interessata. Al porto ci saranno quei posti di lavori di cui ha bisogno la Sicilia. Il nostro obiettivo primario è non sprecare denaro pubblico”.

“L’opera in costruzione ad Augusta verrà destinata ad altri hotspot che hanno necessità di avere strutture migliori”, ha aggiunto Sibilia. “Augusta non sarà più interessata da questo fenomeno – ha concluso il sottosegretario – che già si è ridotto in maniera sensibile. Visto che ci potranno essere sbarchi autonomi, i migranti saranno portati in altri luoghi. Augusta smette di avere sbarchi. E chi sbarca a Siracusa non sarà portato qui. C’e Pozzallo e ci sono altre strutture in Sicilia e sul territorio nazionale. L’appalto viene sospeso e 2,5 milioni saranno dirottati in altre strutture”.

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