LETTERA D’UN CITTADINO MODICANO SUL PIANO PAESISTICO AL GOVERNATORE LOMBARDO

Esimio onorevole Lombardo,

vorrei partire da un’affermazione d’un uomo organico al Suo partito per rilevare quanto la politica sia caratterizzata da palesi contraddizioni.

All’inizio di questo mese, il Presidente del Consiglio comunale di Modica, avvocato Carmelo Scarso, dichiarava quanto segue: “il piano paesistico di cui tanto si discute anche in sede giudiziaria è l’ulteriore prova della incapacità dell’Amministrazione Regionale di dare un organico ed omogeneo sviluppo al territorio siciliano. Invero, non è giustificabile la parziale, molto parziale programmazione paesistica solo per tre province, avulsa dal contesto del rimanente territorio isolano”.

Ma perché i politici continuano a parlare il politichese? Sbaglio o l’avvocato Carmelo Scarso è un uomo del MPA, partito di cui Lei,onorevole Lombardo è leader?   E se è cosi, non sarebbe più comprensibile che certe valutazioni l’avvocato Scarso le avesse fatte all’interno del suo partito ? Condivido l’analisi di Carmelo Scarso perché assolutamente oggettiva, molto meno le modalità con le quali l’ha esternata poiché confligge col dato che la legge di cui stiamo trattando, è stata posta in essere dal leader del partito di Scarso, nella veste di Governatore della Sicilia.

Questa legge sta già producendo effetti deleterei nella nostra comunità, tant’è che il reddito procapite dei cittadini del nostro Comune è sceso del 20 % e laddove Lei non assuma adeguati provvedimenti volti a scongiurare l’impoverimento dei cittadini modicani, il fenomeno di disagio occupazionale e conseguentemente economico, assumerà sempre più effetti devastanti.

Signor Governatore, credo sia urgente un Suo intervento teso a porre rimedio alla superficialità con cui si è varato il piano paesistico, se non vuole assistere da qui a qualche anno al degrado socioeconomico già in atto del nostro territorio, con ridimensionamenti aziendali e conseguenti licenziamenti del personale dipendente, con l’impossibilità di onorare impegni finanziari precedentemente assunti, con l’esasperazione di tanti nuclei familiari.

Accade infatti che i lavoratori edili, gli artigiani, tante piccole imprese di Frigintini, siano piombati nella disperazione, poiché non potendo più il Comune rilasciare concessioni edilizie, per i vincoli del piano paesistico, costoro hanno perso il lavoro e quindi il reddito per mandare avanti le loro famiglie.

In pratica, il recepimento d’una legge, ha prodotto nuovi poveri. Gente che fino a qualche mese fa, apparteneva alla categoria delle persone cosiddette normali, con un regolare lavoro, con un reddito, con un menage familiare nella norma, d’un tratto, diventa gente disperata che appartiene alla categoria dei nuovi poveri.

Tutto ciò può considerarsi normale o varrebbe la pena che le Amministrazioni locali, i politici d’ogni schieramento, con sensibilità e reale impegno, attenzionassero il problema per tentare quantomeno di ridimensionarne gli effetti negativi che si stanno già manifestando e che potrebbero realisticamente degenerare ulteriormente e creare gravi situazioni a livello sociale ?

Voglio auspicare che gli enti locali, i politici a tutti i livelli, le organizzazioni di rappresentanza, ma soprattutto Lei nella Sua veste di Governatore, sappia prendere consapevolezza del fenomeno che si sta determinando e ciascuno per la propria parte, si renda parte diligente per riesaminare questa tematica che negli attuali termini di attuazione, pone gravissimi problemi.

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