LETTERA AL DIRETTORE DELLA MEDIALE

Ill.mo sig.Direttore Generale,

non ho ancora ricevuto alcuna risposta alla mia precedente email del 13 luglio u.s. riguardante la prevaricazione e l’abuso di cui sono stato fatto inopinatamente oggetto e vengo a subire un altro grave fattaccio che sembra una specie di intimidazione.Ieri(22 luglio 2011) nella mia casa di mare (via Riccione,33 ang.via Ancona 26 di Caucana(S:CROCE Camerina) mia moglie si accorge per caso che una auto era ferma accanto al nostro cancello e due uomini(uno con il vestito caratteristico dei netturbini!) furtivamente e silenziosamente armeggiavano nel nostro contatore dell’acqua.Non avevano suonato,non si erano presentati nè qualificati…Mia moglie li ha richiamati e ha chiamato me.Io ho chiesto che cosa stavano facendo e perchè avevano violato la nostra dimora.Si sono dichiarati come operai di una Ditta della Mediale e che avevano l’ordine di servizio della MediaLE “di ridurre l’erogazione dell’acqua della nostra conduttura.Alla mia richiesta di darmi i loro nomi e di consegnarmi l’ordine di servizio per farmi una fotocopia.Non me l’anno voluto consegnare.Mi invitavano ad andare nell’ufficio della Mediale a S.Croce se volevo spiegazione.Al che mi sono qualificato come professore e come Consiglier Naz.le della Lega Consumatori e ho chiesto  anche nella mia qualità ulteriori spiegazioni perchè continuavano a dire che facevano il loro lavoro in questo periodo a centinaia di casa.Potre dilungarmi nella descrizione….Il fatto è chiaro:Telefonavano alla Mediale per ricevere ordini ad ogni mia opposizione a compiere il misfatto e alla presenza di testimoni che ascoltavano la mia voce alta li ho avvertiti che commettevano come persone e come operai della Mediale una violazione  di legge doppia e grave e li invitavo a desistere.Ho parlato del caso al Maresciallo della Stazione dei Carabinieri di S.Croce Camerina nella stessa giornata e l’ho invitato a considerare fatti e circostanze per la  incolumità e sicurezza  di mia moglie e mia e della stessa abitazione e per la regolare erogazione dell’acqua potabile.

Pertanto Diffido Lei,Direttore Generale della Mediale, a desistere da ogni atto ulteriore nei miei confronti e in quelli dei nostri soci della Lega Consumatori perchè sarebbe responsabile di interruzione di pubblico servizio e di rescissione unilaterale del contartto di gestione.L’acqua è un bene primario ed il recente referendum lo ha ribadito come bene pubblico primario e nessuna gestione privata può giustificare colpi di mano e azioni di incursione illegale nella erogazione del servizio idrico.Lei è tenuto a informare di tutto per iscritto gli utenti (atti,fatti e a procedere per vie legali e non intervenire di nascosto e furtivamente nella vita privata) La dissuado pertanto dal continuare dal mettere in opera atti e gesti “feudali” di minaccia per quanto riguarda l’erogazione dell’acqua(tipo la riduzione o peggio ancora la sospensione che non possono essere ancora tollerati…).

Invito il Sindaco del Comune di S.croce a intervenire e S.E.Il Prefetto e gli Organi di tutela dei prezzi amministrati a sorvegliare l’azione della Mediale srl .

Non ho capito perchè si continua a permettere un uso disinvolto dell’acquedotto con criteri di privatizzazione selvaggia lesiva dei diritti dei cittadini di S.Croce e delle Borgate a mare.Chiedo per tutti e per motivi di sicurezza  delle persone e delle civili abitazioni e dell’ordine pubblico nel periodo estivo un supplemento di vigilanza e di dialogo responsabile.Alle forze dell’ordine un grato ringraziamento per l’azione preventiva che svolgono nel territori municipale per combattere l’illegalità ,la prevaricazione e la violenza mafiosa.Per quanto mi riguarda nella mia qualità di responsabile della Lega Consumatori chiedo nessuna ispezione del contatore può essere accettata da chiunque che si presenta a nome della Mediale o di ditte appaltatrici senza un annuncio preventivo,una visita concordata e adeguatamente motivata e autorizzata espilicitamente da chi di dovere e che si assuma del tutto ogni responsabilità civile,penale e amministrativa per qualunque possibile reato autorizzato e delegato.

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