Legambiente Ragusa: “No alla quarta vasca a Cava dei Modicani, ci servono impianti per la differenziata”

La Regione siciliana ha nominato un commissario ad acta per realizzare nel sito di Cava dei Modicani a Ragusa una quarta vasca. La notizia è stata accolta in maniera negativa dalla comunità ragusana: il sindaco Cassì si è detto contrario e anche il consiglio comunale di Ragusa.

Anche Legambiente Sicilia e il circolo “il Carrubo” di Ragusa contestano questa scelta e chiedono programmi e scelte diverse per la gestione dei rifiuti a Ragusa, e ovviamente in tutta la regione, anche e soprattutto perché il capoluogo ibleo è tra le realtà più virtuose nella raccolta differenziata, avendo da tempo superato il 70%. Inoltre, come è stato provato da studi ed analisi, il sito individuato non è per nulla adatto ad ospitare un ampliamento dell’attuale discarica chiusa da anni:

“Sarebbe bastato seguire i criteri approvati nel 2000 dalla Commissione Scientifica Regionale per escludere un’area carsica come quella su cui insiste Cava dei Modicani” – spiega Legambiente e aggiunge: “E’ questo, infatti, il motivo per cui, dopo 30 anni di conferimento dei rifiuti, la falda sottostante risulta inquinata.

A Cava dei Modicani la discarica è chiusa e non va più riaperta, piuttosto va bonificata. Ragusa ha sì bisogno di nuovi impianti, ma sono un impianto di digestione anaerobica per la frazione umida con produzione di biometano accanto all’impianto di compostaggio e moduli per il recupero di metalli, carta e plastica da inserire nell’ impianto di Trattamento Meccanico Biologico esistente”.

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