Le tappe spumeggianti di Bottega Spa

Tre eventi, tre location, tre occasioni diverse e un solo abbinamento: i vini spumante e i prosecchi Bottega Spa. Si è svolto sabato 17 e domenica 18 novembre il Tour “Bottegas’ Handshake and tasting”, organizzato dall’area manager di Bottega, Gianni Arrabbito, nelle provincie di Ragusa e Siracusa e che ha permesso di degustare i vini spumante e i prosecchi di Bottega Spa, la società che si trova immersa nel cuore delle campagne di Treviso, presente in 132 paesi del mondo e nei più importanti duty free e compagnie aeree. IWSR ha classificato Bottega Gold come lo spumante più venduto nel travel retail e, attualmente, la società vende circa 16 milioni di bottiglie fra vini spumante, prosecchi, vini rossi, liquori, creme-liquore e grappe, e ha ben 170 dipendenti e 20 enologi.

E proprio insieme all’enologa Lorenza Scollo, volto femminile dell’azienda, sono stati degustati in tre location diverse alcuni dei più interessanti vini Bottega, con un solo comune denominatore: le bollicine. Nonostante gli importanti numeri che la società registra a livello mondiale, Bottega resta un’azienda a conduzione familiare che prende il nome dai tre fratelli proprietari dell’azienda: Stefano, Sandra e Barbara, i quali hanno ereditato la proprietà dopo la prematura scomparsa del padre. Ancora oggi, le vigne vengono coltivate usando metodi biologici e tradizionali, atti a garantire gli elevatissimi standard di qualità richiesti dalle DOP e dalle DOCG. “Le bollicine sono versatili, molto facili da abbinare, rilasciano un senso di freschezza e puliscono molto bene il palato”, spiega Lorenza Scollo. E in effetti, durante i tre eventi, è stato possibile degustare diversi vini spumante e alcuni prosecchi che l’azienda ha messo a disposizione durante i tre eventi organizzati, rispettivamente, a Chiaramonte Gulfi, a Siracusa e a Vittoria.
Il primo evento si è svolto presso il bar-ristorante “La Loggia”: ad accoglierci, i padroni di casa Alessia e Giuseppe D’angelo che hanno proposto un menù tipico della tradizione iblea. Ad accompagnare l’antipasto tipico ragusano, un Pas-Dosé di Bottega, un vino spumante secco metodo Charmat con un residuo zuccherino inferiore ai 3 grammi per litro. Si tratta di un vino molto particolare, che lascia in bocca una certa acidità. La caratteristica principale è la sua freschezza e ciò lo rende particolarmente versatile.
I deliziosi cavati con sugo di maiale e l’invitante porchetta cotta al forno, invece, sono stati accompagnati dalla versione Brut dello stesso vino spumante: in questo caso, il residuo zuccherino è leggermente più alto, 12 grammi per litro. Si tratta di un vino trasversale, facilmente abbinabile anche a sapori importanti come quelli della cucina iblea. Certamente, non poteva mancare il dolce: al panettone Fiasconaro è stato abbinato un vino dolce: Petalo, “il vino dell’amore”, un vino spumante particolarmente piacevole, perfetto da abbinare ai dolci di fine pasto o anche ad alcuni formaggi.
Il secondo evento si è svolto all’ora dell’happy hour, a Siracusa, all’interno del bellissimo ed estroso locale di Carmelo Calafiore, house manager siciliano che vive a Londra e che ha deciso di aprire un locale a Siracusa: Mind the Gap, ispirato alla Metropolitana di Londra. Se parliamo di aperitivi, allora non possono mancare i cocktail e i prosecchi. Bottega Spa ha proposto tre cocktail preparati con vini e liquori dell’azienda e la degustazione del prodotto che, al momento, è uno dei più venduti nei Duty Free di tutto il mondo: il Prosecco Gold, nella tipica bottiglia color oro. Per quanto riguarda i cocktail, invece, il primo proposto è stato uno Spritz preparato con ghiaccio, limoncello Bottega, Prosecco Gold, soda, menta e lime. Il secondo cocktail della serata è stato un Gin tonic “sbagliato” preparato con Gin di Bottega, Millesimato e acqua tonica. Infine, il terzo cocktail proposto, è stato un Negroni Sbagliato, preparato con Vermouth Bottega, campari e Millesimato. Ad accompagnare il tutto, un ricchissimo apericena, con formaggi al tartufo, allo scotch e orzo, salame di cinghiale, torte salate e stuzzichini.
In terzo ed ultimo evento, infine, si è svolto presso l’ex carcere borbonico di Vittoria, presso Strade del vino-Cerasuolo. Padrone di casa Salvo Faviana, che ha accolto i suoi ospiti con una magnifica degustazione a base di prodotti del territorio e delizie preparate dallo chef dell’Enoteca Mattei Gabriele Gueli: un viaggio attraverso i sapori tipici della terra iblea, accompagnati dalla degustazione di un Prosecco Doc Gold, e di un Prosecco Rive di Bottega, un DOCG dal gusto leggermente salino. La salinità di questo prodotto straordinario, infatti, è data proprio dalle condizioni del terreno e dalle escursioni termiche tipiche della zona. E per finire, Bottega ha offerto una degustazione di Grappa di Amarone Riserva invecchiata 18 mesi. La grappa, infatti, è stato il primo prodotto commercializzato da Bottega e ancora oggi viene prodotta negli stabilimenti, essendo un prodotto classico a cui è impossibile rinunciare. La grappa di amarone è prodotta con bucce di uva amarone, invecchiata in botti di legno, ed è particolarmente aromatica. Nonostante i suoi 43 gradi, la Grappa di Amarone Bottega conserva un bouquet di uva passa, cioccolato, vaniglia, e legno accompagnata, durante la degustazione, da un buon sigaro classico o alla nocciola offerto dalla nota azienda Toscanello. Un perfetto finale, un modo diverso per concludere un pasto.
Durante gli eventi è stato proiettato il cortometraggio del regista modicano Vincenzo Laurella, “Dalla polvere”, vincitore di numerosi premi nazionali e internazionali.

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