Le giovani atlete di Artedanzacademy Vittoria alle nazionali di ginnastica artistica italiana

La società sportiva Energy, grazie alla storica sezione Artedanzacademy, gestisce un importante numero di piccole atlete di Vittoria e rende noti i primi nominativi ufficiali, per la partecipazione alle Nazionali 2025 di ginnastica artistica italiana. Un’importante tappa, perché consentirà a queste atlete di spiccare il volo, verso l’agonismo. Intensi allenamenti quelli che hanno caratterizzato l’attività di queste ginnaste talentuose che, se proseguiranno con la stessa dedizione e determinazione, potrebbero trasformarsi nelle campionesse italiane del futuro. Si tratta di Agata D’Amanti, Emilia Stornello, Giuditta Campoccia, Megane Campoccia (nella foto). E, ancora, di Giorgia Marino, Vittoria Floriddia, Carol Magro, Carola Shyti, Carola Petralia, Paola Cannizzo, Benedetta Di Stefano, Elisa Piazza, Azzurra Vasile, Ludovica Gagliano, Lucia Algieri, Michela Peritore, Giorgia Vasile, Alessia Messinese, Martina Piazza, Rebecca Pirrè La Terra, Charlotte Cavallo, Ludovica Puccia, Aurora Senia, Dalila Sortino, Alice Incorvaia, Ginevra ArancioFebo, Marta Ciancio, Sofia Pollara, Elena Lo Presti, Marta Giarratana, Matilde Colombo. Ulteriori nominativi potrebbero essere inseriti e presentati entro il 30 novembre di quest’anno. Dice la fondatrice del club e direttrice tecnica, Giusy Lillo: “La strada è in salita, ma a Vittoria non abbiamo solo giovani talenti, bensì è stato per noi fondamentale ottenere il supporto di meravigliose famiglie, genitori che sentono la responsabilità e il dovere di dare ai propri figli anche un’educazione sportiva, rafforzandone i valori e la cultura. Un concetto di base, punto fermo e irremovibile nella mia scuola di ginnastica artistica è che molto probabilmente non tutte le ginnaste saranno le campionesse future della Nazionale e non tutte decideranno di continuare nel professionismo sportivo, qualcuna diventerà un medico, qualcun’altra avvocatessa o ancora direttrice nelle proprie aziende di famiglia. Ma di certo è un’importante preparazione alla vita, che non dimenticheranno mai e consentirà a tutte loro di affrontarla da vere campionesse, perché hanno già conosciuto il sacrificio, l’impegno, le sconfitte e le vittorie, esattamente come accade nella vita di tutti noi e non solo alle Nazionali di ginnastica artistica italiana”.

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