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Le giornate del Fai d’autunno: ecco cosa vedere a Caltagirone
10 Ott 2019 10:43
Le “Giornate Fai d’Autunno” compiono otto anni e sono più vitali che mai. Individuati, anche per questa edizione, itinerari tematici e aperture speciali che permetteranno di scoprire luoghi insoliti e straordinari in tutta la Sicilia. Venti, nell’Isola, le città coinvolte a sostegno della campagna di raccolta fondi del Fai (Fondo ambiente italiano) “Ricordati di salvare l’Italia”, attiva a ottobre. Quaranta i luoghi selezionati perché speciali, curiosi, originali o bellissimi. Saranno tantissimi i giovani del Fai ad accompagnare i visitatori lungo i percorsi tematici espressamente ideati per l’occasione, con l’obiettivo di trasferire il loro entusiasmo nella scoperta di luoghi inediti e straordinari che caratterizzano il nostro panorama. Itinerari a tema, da percorrere per intero o in parte, che vedranno, nel prossimo week – end, l’apertura di palazzi, chiese, complessi monastici, ville, castelli, aree archeologiche, giardini, istituti d’arte, ferrovie storiche, riserve naturali, aziende agricole, musei e interi borghi.
Nella Giornata d’autunno organizzata dal Gruppo Fai di Caltagirone (presieduto da Aline Lo Giudice) col patrocinio del Comune, domenica 13 ottobre, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19, si apriranno le porte all’arte contemporanea con la visita al Liceo artistico (nato un secolo fa con la denominazione di Istituto statale d’arte per la ceramica “Luigi Sturzo”) e al Museo d’arte contemporanea Caltagirone (Macc), nell’ex Ospedale delle Donne,in via Luigi Sturzo. La città, nota per i suoi valori storici, archeologici, architettonici e urbanistici che le sono valsi il riconoscimento Unesco di Patrimonio mondiale dell’umanità, dimostra di mantenere viva anche l’attenzione per il mondo e la società attuale, vantando importanti realtà nell’arte contemporanea.
Il Fai a Caltagirone offrirà, dunque, l’inconsueta possibilità di visitare, accompagnati dagli apprendisti ciceroni del Liceo artistico e turistico “Secusio”, le straordinarie raccolte di opere in ceramica realizzate a partire dagli anni ’50 del secolo scorso. Dapprima verrà illustrato il complesso di cui l’Istituto fa parte, cioè il Monastero benedettino femminile di San Gregorio, fondato nel XVI secolo. Seguirà la visita dell’Istituto in cui saranno inseriti: la pregevole biblioteca che ospita un ampio repertorio di opere letterarie, storiche e artistiche; le esposizioni di manufatti in ceramica realizzati dai docenti e dagli allievi della scuola a fini didattici, dal Dopoguerra a oggi; lo spazio espositivo denominato Mecc (Museo delle espressioni ceramiche contemporanee), che ospita capolavori di maestri ceramisti; gli antichi forni di cottura tradizionale della ceramica, lì ricostruiti.
Saranno ancora gli apprendisti ciceroni a far conoscere ai visitatori, all’interno del Macc, le sue affascinanti collezioni d’arte contemporanea provenienti da rassegne nazionali, da donazioni private come la raffinata Collezione Sylvia Franchi, con opere di Balla, Savelli, Turcato, Ceroli, Schifano e la rara sezione d’arte visiva. Una particolare menzione va fatta della parte del Museo dedicata all’Art Brut/Outsider Art. Il museo calatino è, infatti, l’unica istituzione pubblica in Italia a testimoniare sullo stesso piano l’arte ufficiale “insider” e le emozionanti e originali opere di artisti, isolati, fuori da ogni regola dettata dal mercato e dalle Accademie. Il focus proiettato su queste istituzioni vuole anche richiamare l’attenzione delle autorità su realtà prestigiose ma che soffrono per la crisi economica e culturale odierna.
Solo per iscritti al Fai e per coloro che si iscriveranno, il già direttore dei Musei civici e storico dell’arte Domenico Amoroso, dalle 10,30 alle 11,30 e dalle 17,30 alle 18,30, nell’ex Ospedale delle donne, converserà e guiderà alle varie sezioni del Museo, illustrandone le peculiarità. Ogni visita prevede un contributo facoltativo. Agli iscritti Fai e a chi si iscriverà per la prima volta saranno riservate aperture straordinarie, accessi prioritari, attività ed eventi speciali in molte città. La quota agevolata varrà anche per chi si iscriverà per la prima volta tramite il sito www.fondoambiente.it dall’ 1 al 20 ottobre.
Un plauso ai promotori dell’iniziativa giunge dal sindaco Gino Ioppolo, che ne sottolinea l’importanza “per la ulteriore conoscenza e valorizzazione del nostro grande patrimonio artistico e culturale”.
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