È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
“LE FOTO PIU’ BELLE DEI NOSTRI LETTORI”
04 Mar 2012 12:59
Per la Quarantottesima uscita de “Le foto più belle dei nostri lettori” pubblichiamo lo scatto fotografico della nostra lettrice, divenuta ormai un’amica cara della nostra rubrica, Giusy Garozzo.
Quello che è stato immortalato è l’altare della Chiesa dell’Annunziata. Dopo il terremoto del 1693, diroccatosi tanto il convento che il chiostro e la chiesa dell’Annunziata, i francescani ricostruirono il convento in parte sui suoi ruderi e, approfittando dell’abbandono della chiesa di S. Caterina, se ne appropriarono, ricostruendola e ingrandendola, e ne fecero la chiesa del convento, dedicandola all’antica chiesa dell’Annunziata. In essa trasportarono l’intera nicchia dedicata a S. Antonio, scolpita in stile barocco, la quale fa ancora bella mostra all’interno dell’edificio.
La chiesa ad unica navata, decorata da pregevolissimi affreschi, raffiguranti personaggi del Vecchio e Nuovo Testamento, ha un prospetto settecentesco, oggi ingabbiato da ponteggi per lavori di restauro e consolidamento. All’interno custodisce altari con nicchie adorne di colonne tortili e sormontate da timpani spezzati, di tele ad olio, come quella dell’Annunciazione di Maria, di S. Francesco d’Assisi, di ottima fattura del ‘700. Sull’altare maggiore, di marmo con tabernacolo di argento dorato, le statue di S. Lucia e altre statue, sempre d’epoca di autori ignoti, raffiguranti l’Immacolata e S. Antonio da Padova.
Ringraziamo la nostra lettrice Giusy Garozzo per averci fatto scoprire questa chiesa e vi ricordiamo che tutti voi potete inviarci le vostre foto all’indirizzo e-mail info@ragusaoggi.it.
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