LE CITTA’ DELL’OLIO

“Ci sono tutte le condizioni in questo territorio della provincia di Ragusa tra un paesaggio incontaminato ed una tradizione enogastronomica straordinaria e potenzialità turistiche ancora inespresse per costruire un percorso virtuoso di sviluppo”. Con queste parole il presidente dell’Associazione nazionale Città dell’Olio Enrico Lupi ha concluso il riuscito convegno organizzato dalla Camera di Commercio di Ragusa sul tema “Le eccellenze enogastronomiche come occasione di sviluppo per il territorio”.

Il tema di estrema attualità è stato  esaminato anche guardando, attraverso la relazione del segretario   generale dell’ente camerale Carmelo Arezzo, alle iniziative che la Camera di Commercio ha individuato e realizzato sul territorio in favore della qualità e dell’innovazione nel comparto, con azioni di promozione a livello nazionale ed internazionale dell’olio, del vino, del formaggio, dei prodotti orticoli, del cioccolato e delle tante altre eccellenze che sempre di più in una visione di marketing territoriale non sono solo un momento della produzione agroalimentare ma anche l’immagine identificativa di un territorio che può essere venduto complessivamente anche in chiave turistica, utilizzando l’opportunità offerta da pochi giorni dall’aeroporto di Comiso.

Ma pr fare tutto questo è necessario che sia  crescente l’impegno nell’innovazione e nell’attenzione per l’ambiente e per uno sviluppo sostenibile  da parte di una nuova classe imprenditoriale che sia   sempre più in sintonia con le sfide della globalizzazione in termini di ricerca e di tracciabilità dei prodotti. Lo ha evidenziato con alcuni puntuali riferimenti alla realtà locale ma con una visione d’insieme al panorama nazionale  nella sua relazione Antonella Leggio, presidente del Comitato Piccola Impresa di Confindustria.

Un progetto specifico che vede la Camera di Commercio protagonista insieme all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale  di Ragusa, proseguendo un’azione che da tempo è stata finalizzata nell’interesse degli allevatori a monitorare la qualità del latte, proverà adesso –come con competenza ha rilevato  nel suo intervento Gianni Tumino dell’IZS- ad allargare  il raggio d’azione ed a mettere sotto controllo per combattere il tarocca mento,  le falsificazione  alimentari  anche altri prodotti del territorio, con nuove macchine tecnologicamente avanzate, in modo da rispondere puntualmente alle attese di una classe imprenditoriale che mira ad una remuneratività adeguata ed alle legittime aspettative dei consumatori rispetto alla corretta informazione sul prodotto consumato.

Da Enrico Lupi, presidente dell’associazione Città dell’Olio, accompagnato a Ragusa in questa occasione da Antonio Balenzano, sono arrivate ulteriori sollecitazioni per un sistema produttivo di eccellenza che possa provare a trovare spazi di distribuzione vincenti e fare volumi commerciali significativi non solo guardando al mercato locale di massa, ma anche privilegiando le nicchie più ricercate, la ristorazione di eccellenza nel territorio e nel mondo, e cogliendo la grande opportunità che la valorizzazione della dieta mediterranea, oggi diventata patrimonio immateriale Unesco   dell’Umanità, mette a disposizione di un mondo produttivo come quello ragusano fortemente caratterizzato da produzioni in piena sintonia con i contenuti ed i valori della dieta stessa.

La cerimonia della consegna ufficiale da parte del presidente Lupi al commissario straordinario della Camera di Commercio  Sebastiano Gurrieri, dopo un interessante dibattito che ha confermato l’impegno degli imprenditori presenti nel percorso dello sviluppo della qualità agroalimentare, ha concluso il riuscito momento convegnistico.

“Continuiamo il nostro lavoro –ha sintetizzato il commissario Gurrieri- lungo le direttrici che fin dal mio insediamento ho indicato, e cioè la qualità della produzione agroalimentare punto di forza del territorio in una visione di sviluppo ragionato e mettendo a frutto le novità, che sul fronte della logistica con l’aeroporto di Comiso, e della ricerca con un nuovo rapporto con gli istituti di ricerca e l’Università,  stiamo in questi giorni definendo”.

 

 

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