LE CATEGORIE TAXI E NCC AI RAGGI X

“Stiamo mettendo in campo, nel pieno rispetto del nostro ruolo, tutte le azioni necessarie per fare in modo che Modica diventi una grande città turistica. E per questo motivo, oltre a parlare di vivibilità del centro storico, stiamo affrontando le problematiche dei servizi all’interno della città e verso le aree di collegamento agli aeroporti di Comiso e Catania”. Parola della Cna territoriale di Modica che ha chiesto e ottenuto, ieri nella sala Spadaro, a palazzo San Domenico, l’incontro tra una rappresentanza degli operatori del settore taxi e noleggio con conducente e l’Amministrazione comunale. Erano presenti l’assessore allo Sviluppo economico Salvatore Pietro Lorefice, il presidente del Consiglio comunale Roberto Garaffa, il dirigente del settore Giovanni Pluchino oltre a numerosi titolari di licenze Ncc e ai due titolari delle autorizzazioni taxi assieme al vicepresidente del consorzio turistico cittadino, Paolo Failla. La Cna era rappresentata dal vicepresidente territoriale Salvatore Di Rosa, dal responsabile organizzativo Carmelo Caccamo e dal funzionario responsabile del servizio, Tonino Garofalo.

Al centro dell’attenzione la situazione in cui operano gli esercenti taxi ed Ncc, definita molto anomala in quanto assieme a loro esercitano l’attività anche numerosi abusivi e operatori parzialmente in regola. Tutto ciò offre una pessima immagine della città. La Cna ha chiesto con forza la verifica delle autorizzazioni rilasciate, affinché risultino i requisiti dell’attività taxi/Ncc le quali devono essere  svolte in maniera prevalente ed esclusiva, come richiede la normativa. Ecco perché sono indispensabili controlli severi. “Abbiamo apprezzato – dice il vicepresidente Di Rosa – la presenza dei componenti della commissione consiliare che, in questi giorni, è chiamata a definire il nuovo regolamento comunale da portare in Consiglio. Da anni si discute di questo argomento e finalmente, grazie all’azione sinergica tra la nostra associazione e gli operatori, abbiamo fornito elementi e dettagli chiari sulle modifiche da apportare al regolamento. Intanto, abbiamo ottenuto il rinvio della seduta della commissione consiliare prevista inizialmente per venerdì mattina. Si terrà 8 giorni dopo. Ma l’aspetto più importante è l’inserimento nella stessa del nostro responsabile del servizio Tonino Garofalo e di un altro operatore della categoria”. La Cna ha chiesto, poi, di prevedere degli stalli ben definiti per taxi e Ncc; l’inserimento, all’interno del sito internet del Comune, di tutte le informazioni utili per ricercare e trovare facilmente gli operatori; l’aumento del numero delle licenze Ncc oltre alla rivisitazione della proposta di aumento delle licenze taxi ritenuta troppo elevata in quanto farebbe passare queste ultime da 2 a10. Attualmente le licenze Ncc sono 25 e potrebbero salire a 45. Aumentate anche le licenze per autoambulanze e motocarrozzette.

La Cna, inoltre, ha precisato che non intende entrare nel merito delle polemiche emerse in questi giorni circa la gestione dei servizi svolti dal consorzio turistico riguardante in particolare l’utilizzo del bus navetta del consorzio. Gli operatori, su questo argomento, sono stati chiari e molto determinati: il servizio va regolamentato e non può sostituirsi al lavoro di chi quotidianamente svolge la propria attività. Tra l’altro gli operatori hanno fatto notare che per svolgere questo servizio occorre essere dotati di tutti i requisiti previsti dalla normativa vigente in merito al trasporto pubblico di persone. “Se da un lato – aggiunge Caccamo – dobbiamo fare tutti gli sforzi possibili per fare crescere l’immagine turistica e i servizi, dall’altro non dobbiamo danneggiare chi opera giorno per giorno e vive di questo lavoro. Sulla gestione dei problemi turistici, in futuro auspichiamo una maggiore attenzione e coinvolgimento di chi rappresenta tutti i giorni, come noi, quasi mille imprese solo nella città di Modica. Siamo soddisfatti di questo primo incontro ed auspichiamo una rapida approvazione del regolamento in modo tale che possano essere soddisfatte tutte le osservazioni da noi avanzate”.

 

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