Le bustine di zucchero nei bar per sensibilizzare sull’Autismo. Un progetto che parte da Chiaramonte

Bustine di zucchero nei bar della provincia per sensibilizzare le persone sul delicato tema dell’autismo. E’ questo il “Progetto autismo” dell’associazione socioculturale Namastè di Chiaramonte. Ogni anno, ad aprile, l’associazione si è occupata di creare momenti di conoscenza e informazione su questa delicata tematica. Sono stati tanti, negli anni, le iniziative proposte. Quest’anno, l’associazione ha deciso di agire in modo non convenzionale.

COM’E’ NATA L’IDEA DELLE BUSTINE DI ZUCCHERO NEI BAR

“Quest’anno – racconta Daniela Lucifora presidente dell’associazione Namastè- stavo prendendo un caffè con la mia amica e collega Ivana Tidona, responsabile di Progetto Autismo, quando la riflessione si è centrata su quanto sia importante per ogni persona la pausa caffè. Per molti è scontata e spensierata, ma per le famiglie che vivono l’autismo h24, una pausa caffè spensierata è un privilegio, per staccare e riprendere un minimo di forza.

Da qui l’idea di far arrivare delle bustine di zucchero in alcuni bar del nostro territorio, cercando di interessare tutta la provincia. Ovviamente bustine con scritte tese a sensibilizzare sull’argomento. Ognuno, mentre gusterà un caffè e avrà una bustina di zucchero in mano, avrà modo di rivolgere un pensiero a un disturbo che è pervasivo e dalle mille sfaccettature. Noi crediamo che dai pensieri consapevoli, possano nascere fatti, per contribuire a dare maggiore dignità alle persone con autismo e alle loro famiglie. In undici anni sono cambiate e migliorate tante cose, ma c’è ancora molto altro da fare”. “Come lo zucchero non guasta bevanda, la consapevolezza non è mai abbastanza”: questo il messaggio scelto per l’occasione.

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