L’AUTOREVOLE INTERVENTO DEL PREFETTO CONSENTE DI DIRIMERE LA QUESTIONE

La questione dell’accesso al porto di Pozzallo per gli operatori dei servizi a terra con taxi, noleggio con conducente e autobus è stato al centro di un proficuo incontro tra il prefetto di Ragusa, Annunziato Vardè, alla presenza del capo di gabinetto, Marinella Iacolare, e una delegazione di Confcommercio, rappresentata ai massimi vertici dal presidente provinciale Sergio Magro, dal direttore, Emanuele Brugaletta, e dal presidente del sindacato Taxi Luciano Giannone. Il prefetto aveva già accolto, nelle settimane scorse, le istanze provenienti dall’associazione di categoria in relazione alla disparità di trattamento che sarebbe stata attuata negli accessi alla struttura portuale. Il rappresentante del Governo, manifestando grande interesse alla problematica, ha illustrato gli esiti di una serie di interventi che in parte sono già stati attuati e che proseguiranno nel prossimo futuro per far sì che il nuovo sistema di controlli adottato continui ad essere operativo, fornendo piena disponibilità a valutare la possibilità di istituire un tavolo d’incontro tra tutti gli operatori e il vettore marittimo che naviga tra Malta e Pozzallo al fine di individuare un comune interesse nel pieno rispetto delle regole atte a garantire un sistema di lavoro ed un’offerta commerciale equi e propositivi. Ciò per fare in modo che l’offerta dei servizi di trasporto a terra per i turisti provenienti da Malta sia valida e trasparente. “Nell’esprimere piena soddisfazione per l’esito dell’incontro – afferma il presidente Magro – sottolineiamo la grande disponibilità manifestata dal prefetto Vardè che, ancora una volta, ha dimostrato di avere a cuore gli interessi di questo territorio cercando di dirimere le questioni più spinose”. Il presidente Giannone aggiunge che “allo stato attuale tutti i veicoli destinati ai servizi sono parcheggiati in appositi stalli ben visibili al pubblico e di facile accesso e controllo. Ringraziamo il prefetto perché ha saputo gestire con la consueta autorevolezza tale difficile percorso”.

 

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