L’assurda caccia alle streghe del 2020

Riceviamo e volentieri pubblichiamo una nota inviataci dall’avvocato Vincenzo Cascone, sperando sia utile alla collettività e che insegni qualcosa a tutti: in questo periodo, la caccia alle streghe è l’ultima cosa di cui abbiamo bisogno.

“Ci troviamo costretti ad intervenire su incarico e a tutela del sig. (…) e della sua famiglia, oggetto nelle ultime ore di una inaudita quanto infondata gogna “social” per via di alcuni messaggi vocali e addirittura di foto tratte da profili Facebook ritraenti dei minori, circolati su Whatsapp.

   Per mettere a tacere il riportato pettegolezzo ci preme intanto precisare che il sig. (…) ci riferisce aver effettuato intervento chirurgico il 28/2 a Ravenna (non a Milano) e di essere rientrato a Modica la sera di sabato 7/3 u.s., ponendosi precauzionalmente da subito, con la moglie che lo ha accompagnato, in isolamento fiduciario e comunque informando immediatamente il proprio medico di medicina generale in città (sentito necessariamente per l’esito dell’intervento effettuato).

   E ciò senza che al tempo ne avessero ancora alcun obbligo; per esempio ricordiamo a tutti infatti che le limitazioni agli spostamenti, dapprima alle sole, iniziali, zone c.d. “rosse” del nord e poi in tutto il territorio nazionale (che tuttavia prevedono comunque le eccezioni per motivi di salute e per il rientro presso la propria residenza), sono avvenute con i noti D.P.C.M. dell’8 e del 9/3 u.s..

   Il sig. (…), per via di insorta lieve sintomatologia, è stato poi sottoposto a tamponi il 16 e 17/3, mentre l’esito di definitiva positività è stato comunicato solo il 20/3 u.s..

   AD OGGI IL SOLO (…) E’ L’UNICO CONCLAMATO, ripetesi, da subito posto in isolamento fiduciario e che gode comunque di buona salute (non è vero che abbia febbre altissima e il diabete) tanto da nemmeno essersi reso necessario il suo ricovero in ospedale, mentre il resto della famiglia (moglie, figli e rispettivi nuclei familiari) è precauzionalmente in isolamento fiduciario da giorni (la moglie è addirittura risultata negativa al tampone, gli altri in ogni caso stanno tutti bene). Anche per via di un mutato contesto di diffusione del contagio restano in isolamento fiduciario e comunque sono tutti in attesa di eseguire i tamponi di verifica.    

   Quanto sopra senza timori di smentita e ad onor del vero!!

 

   Rispetto ad altro caso di rientro in città legato alla cronaca di ieri, è dunque ingiustificata e spropositata l’esposizione cui è stata sottoposta in poche ore la famiglia (…), già colpita suo malgrado dal contagio a cui si aggiunge ora pure il disprezzo altrui dettato da mera isteria collettiva e senza che alcun comportamento sconsiderato sia stato attuato nella fattispecie; la famiglia (…) semmai si sarebbe aspettata – e per come ancora si aspetta – la concreta e silente solidarietà dei propri concittadini.  

  Va da sé che della insensata diffusione di tali messaggi i diversi autori ne risponderanno nelle sedi opportune, al contempo la famiglia (….), nostro tramite, sin d’ora diffidando chiunque altro ad una totale ed immediata cessazione, mentre questa nota di chiarimento viene diffusa anche a tutela, per quanto preme ai figli del sig. (…) i, delle menzionate aziende ove questi lavorano, alle quali nulla è stato nascosto e che anzi continuano a fornire i propri servizi in maniera professionale, diligente e nell’attuale rispetto di ogni misura di prevenzione, come stabilito dalle norme generali e sanitarie”.

 

 

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