È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
L’archeologo e Assessore Regionale Tusa ospite a Modica del terzo incontro organizzato dalla libreria Tusa
27 Nov 2018 10:21
Continuano “Gli appuntamenti del giovedì”, il ciclo di incontri che, ospitati nei locali della Società operaia di mutuo soccorso in corso Umberto, al civico 157, sono stati organizzati per celebrare i 25 anni di attività della libreria La Talpa, in collaborazione con l’enoteca cioccolateria “Sotto San Pietro” e con il patrocinio del Comune di Modica. Il terzo appuntamento è in programma il 29 novembre a partire dalle 18. E questa volta sarà ospite l’archeologo ed attuale assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana Sebastiano Tusa.
Presenterà il suo libro “Sicilia Archeologica”, edito da Edizioni di Storia e Studi Sociali nel 2015. Interverranno il sindaco Ignazio Abbate e l’archeologo Giovanni Distefano, attuale direttore del polo regionale di Ragusa per i siti culturali e per i parchi archeologici di Camarina e Cava Ispica. Sono tre ,e generazioni di archeologi che hanno fatto la storia della ricerca in Sicilia: la prima fu quella dei pionieri che ha in Paolo Orsi il suo esponente più noto, tant’è che le sue ricerche sono ancora un punto di riferimento; tra i “grandi” della seconda figura senz’altro Vincenzo Tusa, padre di Sebastiano, che a sua volta è tra i massimi rappresentanti della terza generazione, quella attuale. Docente e scrittore assai prolifico, Tusa ha condotto e preso parte a missioni archeologiche in Italia, Iraq, Iran, Pakistan e Turchia; prima di approdare all’attuale incarico nella Giunta regionale siciliana, è stato soprintendente per i Beni culturali e ambientali di Trapani ed a capo della “sua” creatura, la prima Soprintendenza del Mare istituita in Italia con compiti di ricerca, censimento, tutela, vigilanza, valorizzazione e fruizione del patrimonio archeologico subacqueo, storico, naturalistico e demo-antropologico dei mari siciliani e delle isole minori. L’opera è una silloge di nove saggi di preistoria e protostoria siciliana, riccamente corredati di figure esplicative e dallo stesso Tusa scritti, selezionati ed ordinati per accompagnare il lettore lungo un percorso logico nel quale innanzitutto presenta se stesso ricordando un’escursione a Pantelleria.
Era ancora bambino ma già al seguito del padre soprintendente alle Antichità della Sicilia occidentale, primo archeologo a ripercorrere le orme di Paolo Orsi su quell’isola; quindi, l’autore introduce la materia del libro attraverso un excursus sui pionieri della paletnologia italiana con particolare riguardo per lo stesso Paolo Orsi e presentando il contesto etnogeografico in cui vanno inquadrati i saggi successivi che raccontano della Sicilia e delle sue genti attraverso lo studio delle testimonianze archeologiche pervenuteci dalla fine del Pleistocene (12.000 a.C.) sino agli albori della Storia (IX-VIII sec. a.C.).
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