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L’appello del sindaco di Ragusa: “Almeno non bevete la birra tutti dalla stessa bottiglia!”
01 Set 2020 08:45
In tempi di Coronavirus, la birra. Passata di bocca in bocca come se nulla fosse. E’ il sindaco della città di Ragusa, Peppe Cassì, in un post su facebook a ricordare ai ragazzi come sia un’autentica “sciocchezza” questo modo di agire, decisamente pericoloso vista la situazione sanitaria:
“Ieri sera ho visto alcuni ragazzi, dall’aspetto appena maggiorenni, passarsi una bottiglia di birra, e bere tutti dalla stessa. In tempi di coronavirus, un’autentica sciocchezza”.
E per ricordare a tutti che siamo in tempo di emergenza sanitaria, il sindaco ricorda il numero dei contagi e delle quarantene a Ragusa:
“A Ragusa abbiamo 56 soggetti positivi per lo più asintomatici in isolamento domiciliare e 187 in quarantena fiduciaria, tutti monitorati dalla nostra Polizia Municipale a cui, in questi giorni di maggiori controlli, spetta anche questo compito.
Ad essi si aggiungono 9 ricoverati nel reparto di malattie infettive del Maria Paternò Arezzo, provenienti da diverse città, di cui 2 in terapia intensiva.
La città regge, è evidente, ma è altrettanto evidente che il virus non ha mai smesso di circolare e che certi comportamenti, come quello della bottiglia, possono avere effetti disastrosi.
Un altro dato deve far riflettere: dei 56 positivi, 34 sono nati dopo il 2000. Spesso si tratta di giovani tornati da vacanze all’estero. Inutile dire che buona parte dei soggetti in isolamento sono loro parenti o conviventi”.
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