L’AMMINISTRAZIONE DIPASQUALE ATTENZIONA UNA PROBLEMATICA DA TROPPO TEMPO ACCANTONATA

A seguito di una attività, avviata già nel 2008 dal consigliere Distefano, assieme ad Alessandro Migliorisi, sono stati individuati nei cimiteri di Ragusa centro e Ibla alcune aree e mausolei in stato di abbandono.

E’ stato questo l’oggetto della conferenza stampa tenutasi a palazzo dell’Aquila questa mattina. Il sindaco, Nello Dipasquale, l’assessore ai Servizi cimiteriali, Michele Tasca, e il consigliere comunale collaboratore del primo cittadino per le problematiche cimiteriali, Emanuele Distefano, hanno illustrato i particolari di una iniziativa che porterà ordine in una materia mai affrontata dalle precedenti amministrazioni.

“Le aree abbandonate all’interno dei cimiteri – afferma Dipasquale – comportavano uno stato di decadenza dei luoghi, oltre che ledere un diritto d’uso delle sepolture per tutti quei cittadini che da tempo hanno fatto richiesta. Grazie a questa iniziativa potrebbero rientrare nella disponibilità del Comune molti suoli sia del cimitaro di Ragusa centro che di Ibla.

“Il Comune ha avviato infatti il procedimento per la dichiarazione di decadenza delle concessioni dei suoli su cui ricadono sepolture in stato di abbandono – spiega Distefano – a seguito del quale i titolari e gli aventi diritto con riferimento alle concessioni sono stati diffidati a rimuovere lo stato di abbandono accertato. Dopo la pubblicazione di uno specifico avviso, in sette hanno riattato le strutture esistenti, con riferimento a Ragusa centro. Due sono intervenuti a Ibla. Significa che 33 su 40 tombe censite a Ragusa centro e 16 su 18 censite a Ibla saranno riaffidate dopo la pubblicazione di uno specifico bando. I tecnici Concetto Greco e Roberto Di Grandi, geometri del Comune, hanno inoltre stimato il valore delle suddette tombe: 395.250 euro per il cimitero di Ragusa centro; 258.100 per quello di Ibla.  Un percorso innovativo per la nostra città – conclude Distefano – che, adesso, ci ha consentito di reperire degli spazi importanti all’interno dei cimiteri comunali che saranno messi a disposizione di chi ha bisogno”.

 

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