L’AEROPORTO UN ANNO DOPO DA SOGNO A REALTA’

Il 30 maggio dell’anno scorso veniva aperto l’Aeroporto di Comiso grazie all’impegno del Sindaco Alfano, delle forze politiche che lo hanno sostenuto e al sostegno economico deliberato nel corso della precedente legislatura regionale, nonché ai fondi assicurati dalla Camera di Commercio di Ragusa.

Dopo essere stato un sogno, l’Aeroporto è una bella realtà al servizio di tutta la Sicilia sud orientale, come dimostrano gli oltre 150.000 passeggeri nel primo anno di attività e le ottime prospettive di crescita.

Il Sindaco Spataro e la sua Giunta, invece di impegnarsi per lo sviluppo futuro dello scalo chiamando a raccolta le forze produttive in vista di tale obiettivo unificante, guardano al passato, deliberando il cambio del nome dell’Aeroporto di Comiso, assumendo una posizione che divide e ubbidendo a ordini di partito e a diktat di politicanti, a iniziare dal presidente della Regione.

Sin dalla sua nascita,  lo scalo è intitolato al gen. Vincenzo Magliocco, medaglia d’oro al valore militare, caduto nell’adempimento del suo dovere, fulgido esempio di dedizione alla Patria. L’intitolazione annunciata all’on. Pio La Torre, fermo restando il rispetto e il ricordo che l’uomo merita per l’impegno e il sacrificio, appare come una scelta di parte. Si vuole, altresì, far notare che a Comiso al predetto uomo politico è stata intitolata già una via

Cambiare un nome è soltanto un vano tentativo di cancellare la Storia.

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