L’AEROPORTO DI COMISO? UN VOLANO DI SVILUPPO! MA…

Partendo dal presupposto che la presenza di un aeroporto costituisce un motore di sviluppo per l’economia locale e che tale sviluppo si concretizza non solo nel consolidamento di alcuni settori già radicati, ma anche nella possibilità di recepire nuove tipologie di attività indotte dalla presenza dell’aeroporto, primo fra tutti quello della logistica e delle attività a servizio delle merci, più mi convinco che l’ottimizzazione del nostro processo economico debba passare da una gestione che punti sulla scelta di un vettore che se fidelizzato possa garantire un buon grado di accessibilità aerea che costituisce uno dei fattori essenziali per lo sviluppo di una qualsiasi economia. Un obiettivo imprescindibile per le forze che hanno come compito principale il sostegno dello sviluppo e del sistema delle imprese. Solo in questo contesto la società di gestione potrebbe competere per conservare e attrarre le funzioni direzionali, produttive ed aziendali. L’accrescimento dell’andamento economico della nostra zona, che risulta avere quelle caratteristiche che possono sicuramente favorire e sostenere lo sviluppo dell’aeroporto stesso, verrebbe garantito dalla promozione e dallo sviluppo di potenziali nuovi settori, nonché dalla creazione di un sistema adeguato di servizi ai passeggeri e alle imprese. Una compagnia aerea che faccia “hubbing” con la tendenza di cercare di far viaggiare gli aerei con il maggior numero di passeggeri possibili nella maniera economicamente più conveniente attraverso alleanze, con una nuovi investimenti in strutture e flotta con la scelta di radicarsi maggiormente, spostando la base di armamento e di supporto logistico,sul territorio Ragusano garantirebbe quegli introiti che servirebbero a potenziare la dotazione infrastrutturale dell’aeroporto.

Dunque, se esistono i requisiti ai fini del raggiungimento di un pieno sviluppo come fa il neo presidente della Sac “Enzo Taverniti” a dichiarare a mezzo stampa, con un’accezione sconosciuta al linguaggio dell’aviazione civile, che l’aeroporto di Comiso dovrà seguire lo sviluppo di uno “scalo turistico”? E su quali criteri afferma che l’aeroporto aprirà ad Ottobre ?
Sento parlare di aeroporti “hub”, “spoke”, “point to point”; Il presidente della Sac potrebbe illustrarci il programma di sviluppo per l’aeroporto “turistico” di Comiso ? 
La sensazione ricavata risulta essere quella volta ad occultare un grande potenziale.
Marco Giuliana, presidente comitato provinciale per l’apertura dell’aeroporto di Comiso.

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