LA VICENDA SUL PRG DI VITTORIA NON E’ CHIUSA

 Nel rispetto degli organi della giustizia amministrativa, prendiamo atto della Sentenza del TAR Catania sulla questione riguardante il PRG.

Riteniamo corretto e doveroso non commentare né criticare la Sentenza in questa sede, ma come nostro diritto la impugneremo nelle sedi competenti.

La battaglia sul PRG non finirà qui, andremo avanti in tutti i gradi del giudizio.

Ci dispiace ascoltare i toni trionfalistici dei ricorrenti e dell’amministrazione perché a nostro parere c’è poco da festeggiare per una serie di motivi:

1)                  i ritardi accumulati da quest’amministrazione dal 2005 ad oggi (ben 10 anni) quando nelle Città NORMALI bastano due anni per ottenere una revisione del P.R.G. condivisa;

2)                  la scadenza dei vincoli preordinati dal 2008 che consegna la Città alla legge del più forte;

3)                  i tempi ancora lunghissimi per la gestazione perché con l’accoglimento del ricorso è stata annullata delibera e quindi lo schema di massima di revisione del p.r.g., e si dovrà ripartire dal punto di partenza;

4)                  Un consiglio comunale mortificato ed esautorato dalla proprie competenze a favore di decisioni giuridiche di altri organi, non politici;

Teniamo a precisare che la Sentenza, peraltro, non entra nel merito delle difese dei ricorrenti e dell’amministrazione circa l’illegittimità del nostro emendamento ma accoglie il ricorso solo per motivi procedurali e specificatamente per assenza della trasposizione cartografica dell’emendamento.

Continuiamo ad essere convinti della bontà del nostro lavoro e del nostro emendamento e quindi della nostra idea di PRG, fatta a misura di città e per la Città, in difesa del territorio contro le speculazioni e la cementificazione, che toglieva ben 560 ettari alla perequazione selvaggia così come scelleratamente proposto dal PD e dall’Amministrazione Comunale.

Il Tar nulla dice circa il merito del nostro emendamento chiarendo, quindi, ancora una volta che tutte le critiche lanciateci dall’amministrazione comunale e dal PD erano infondate.

Proprio per tali motivi ricorreremo al Consiglio di Giustizia amministrativa contro la Sentenza del Tar Catania.

La battaglia per una Città libera non è finita, anzi siamo solo all’inizio.

I consiglieri Comunali

Moscato, Nicosia, Mustile, Garofalo, La Rosa, Barrano, Cirica, Caruso, Sanzone, Lombardo, Aiello, Cannizzo

 

 

 

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it