LA VASCA DELLA VERGOGNA DI PUNTA BRACCETTO E TANTO ALTRO

“Per favore distruggetela al più presto. Per quale motivo è stato realizzato questo scempio. Un vero oltraggio alla natura”. E’ la richiesta che un anonimo ha scritto in rosso ed a caratteri cubitali sula vasca in cemento posta sulla spiaggia di Punta Braccetto al comune di Santa Croce Camerina. La vasca della vergogna, viene definita da residenti e villeggianti che nei mesi estivi e in molti casi anche d’inverno, passano le loro ferie nei vari residence e campeggi.

“Spostare la vasca, che serve a raccogliere i liquami, in un altro sito ha un costo enorme che il comune di Santa Croce, al momento, non può sostenere – spiega il consigliere comunale, Rosario Pluchino – L’idea  era di camuffare l’opera con  piccoli ma significativi interventi fatti in collaborazione con le strutture ricettive di Punta Braccetto in sinergia con la ditta Mediale che gestisce il servizio idrico e fognario in città. In più di un’occasione si era parlato di un solarium abbellito con sdraio e una finta siepe attorno alla spiaggia o un’area attrezzata al servizio dei campeggi. Progetti che erano stati portati avanti durante la mia esperienza politica all’interno della giunta Iurato come  assessore comunale alle borgate e alle manutenzioni. Adesso, nuovamente, è calato il silenzio e si accendono i riflettori, con l’approssimarsi della stagione estiva, solo su Punta Secca dimenticando che Santa Croce ha un litorale molto vasto che include anche Punta Braccetto, Casuzze e Caucana. Sarebbe stato opportuno, ad esempio, investire risorse sulla demolizione del rudere, la vecchia cisterma dell’acqua in disuso al villaggio Madonna di Lourdes e potenziare, da 30 a 50 mila utenze, il depuratore di contrada Pescazze che serve anche la frazione di Punta Braccetto”. Un affondo di natura politica all’amministrazione retta da Franca Iurato. “Manca una vera progettualità su piccoli ma grandi interventi –aggiunge il consigliere Pluchino – si vogliono investire ingenti risorse per la demolizione dell’ex caserma della guardia di Finanza di Punta Secca. Dimenticando che la spiaggia di Punta Braccetto rischia di essere cancellata, da qui a breve, dall’erosione del mare”.

 

 

 

 

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