LA STORIA DEL MERCATO DEGLI AGRICOLTORI

Franco Celestre, il consigliere comunale che ha seguito il mercato degli agricoltori  per conto del Sindaco Nello Di Pasquale, comunica alla città che siamo alla fine del percorso e fra poco aprirà i battenti. Da qualche tempo, si avverte nel campo del commercio dei prodotti agroalimentari, una diffusa esigenza di attuare la cosiddetta “filiera corta” con l’obiettivo di ridurre i costi dovuti alle numerose intermediazioni e di aderire alla richiesta di prodotto fresco e di qualità da parte dei consumatori. Una delle modalità per realizzare l’accorciamento della filiera è quella dei mercati agricoli. Il decreto del 20 novembre 2007 del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, in attuazione dell’articolo 1, comma 1065, della Legge 27 dicembre 2006, definisce le linee di indirizzo per la realizzazione dei mercati riservati alla vendita diretta da parte degli imprenditori agricoli. Obiettivo è “promuovere lo sviluppo di mercati in cui gli imprenditori agricoli possano soddisfare le esigenze dei consumatori in ordine all’acquisto di prodotti agricoli che abbiano un diretto legame con il territorio di produzione”. Il Decreto prevede inoltre che siano i Comuni a istituire o autorizzare i mercati agricoli, a svolgere attività di controllo, ad accertare il rispetto dei regolamenti comunali in materia. Possono esercitare la vendita diretta nei mercati gli imprenditori agricoli che rispettino le seguenti condizioni:

a)  ubicazione dell’azienda nell’ambito territoriale della regione;

b)  vendita nei mercati agricoli di prodotti agricoli provenienti dalla propria azienda;

c)   possesso dei requisiti previsti dall’art. 4, comma 6, del decreto legislativo 18 maggio 2001 n° 228.

La Regione Siciliana, Assessorato Agricoltura e Foreste, con la Manifestazione di interesse per la realizzazione dei mercati degli Agricoltori, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana dell’11 aprile 2008, in linea con il Decreto del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, ha inteso favorire la realizzazione di questi mercati, con i seguenti obiettivi:

–   favorire la conoscenza delle produzioni locali di qualità;

–   creare opportunità per i produttori;

–   promuovere l’incontro tra il mondo della produzione e il mondo del consumo;

–   promuovere il coinvolgimento  ed il partenariato tra l’Ente pubblico e gli operatori privati;

–   sperimentare forme innovative di gestione del progetto, attraverso la condivisione e l’autorganizzazione da parte dei produttori.

L’attività di vendita in questi mercati è consentita solo ad imprenditori “accreditati” dal Dipartimento degli Interventi Infrastrutturali per l’Agricoltura dell’Assessorato Regionale delle Risorse Agricole e Alimentari, e che esercitino la propria attività nell’ambito del territorio siciliano. Ai fini dell’accreditamento, le imprese agricole devono presentare istanza alle SOAT competenti per territorio per l’iscrizione all’apposito albo regionale. Il Comune di Ragusa ha aderito alla Manifestazione di interesse presentando un progetto per la realizzazione del “Mercato degli Agricoltori”. Con il progetto è stato presentato un accordo di programma che ha consentito l’adesione all’iniziativa di soggetti in partenariato. Hanno aderito all’accordo i seguenti enti pubblici e privati: Coldiretti, Confagricoltura, CIA, un’associazione dei consumatori, il Corfilac ecc.. ecc. Con Decreto del 6 novembre 2008 dell’Assessorato Regionale Agricoltura e Foreste, è stata pubblicata la Graduatoria finale della Manifestazione di interesse per la realizzazione del mercato degli agricoltori. L’istanza del Comune di Ragusa è stata accolta e si è classificata al quinto posto fra i 42 progetti approvati nell’intera regione.Successivamente è stato costituito il Comitato di Mercato come previsto dalla Manifestazione di interesse dell’Assessorato Regionale Agricoltura e Foreste, il quale si è insediato il 6 marzo 2009 ed è costituito da:

–  un rappresentante del Comune di Ragusa con funzioni di Presidente: Gianni Campo – Presidente Cosilat (consorzio siciliano latte);

–  un rappresentante dell’Assessorato Regionale risorse Agricole ed Alimentari: Paolo Sudano – Direttore della SOAT di Ragusa;

–  tre rappresentanti delle Organizzazioni di categoria: Ignazio Nicastro (Confagricoltura) – Lorenzo Cusimano (Coldiretti) – Gianni Magro (CIA).

Il Comitato ha il compito di programmare ed organizzare il Mercato e definire gli aspetti tecnici.Nel corso di numerose sedute, il Comitato ha provveduto a stilare il Regolamento di Mercato tenendo conto delle indicazioni contenute nelle Linee Guida pubblicate dalla Regione, delle normative comunali e delle esigenze del territorio.

Nella redazione del regolamento molto utile è stata la collaborazione dell’Assessorato Sviluppo Economico che ha verificato la coerenza con la normativa comunale in materia.  Il regolamento dopo essere stato approvato dalla Giunta Comunale e  dalle Commissioni Consiliari 1^ e 6^, nelle quali si è avuto un ampio  dibattito da cui  sono emerse delle proposte che hanno permesso di apportare alcune modifiche migliorative, è stato inserito all’ordine del giorno del consiglio comunale che lo ha trattato ed approvato all’unanimità dei presenti nella seduta consiliare del 29/03/2010.Per quanto riguarda la realizzazione della struttura, l’Amministrazione Comunale ha messo a disposizione €13.000,00, inoltre  ha già la disponibilità del 50% del contributo regionale pari ad € 15.000,00 e a breve indirà la gara d’appalto per la fornitura delle unità di vendita. A rendicontazione della spesa sostenuta, sarà erogata da parte della Regione la  somma rimanente. Il Mercato sarà realizzato nei pressi del Teatro Tenda con la presenza di oltre 20 aziende e si spera di metterlo a disposizione della città di Ragusa entro il prossimo mese di Giugno. E’ prevista anche la presenza di operatori dell’artigianato, dell’agroalimentare e dell’enogastronomia che permetterà una migliore conoscenza dei prodotti del nostro territorio, sia per i prodotti trasformati, sia per  i possibili usi in cucina, valorizzando e riscoprendo in tal modo  piatti e specialità tradizionali.

Francesco Celestre

 

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