LA SICILIA VA DI SCENA NEI PIÙ GRANDI MUSEI DEL MONDO

Una serie di importanti progetti culturali renderanno le bellezze artistiche siciliane protagoniste dell’attività culturale mondiale. Nei prossimi mesi prenderanno avvio gli scambi di opere d’arte, le mostre e le conferenze che coinvolgeranno numerosi musei internazionali. “La Sicilia – ha dichiarato Armao – ha in corso collaborazioni con le più importanti istituzioni museali del mondo. Il cratere di Gela è al Getty museum di Los Angeles e, sempre negli Stati Uniti abbiamo ha raggiunto un accordo di collaborazione con il prestigioso Metropolitan Museum di New York (MET). Per quanto riguarda l’Europa, la Direzione del British Museum di Londra ha deciso di esporre nei propri saloni, fino al 28 maggio scorso, le tre sculture marmoree ritrovate a Pantelleria nell’agosto del 2003 e, nel 2012 il Giovinetto di Mozia sarà il simbolo delle Olimpiadi inglesi”. Un altro successo da ricordare è frutto dell’intensa attività di scambi culturali e commerciali con la Turchia e le aziende di Istanbul. A seguito di una missione, organizzata dalla Provincia Regionale di Ragusa, l’assessore Armao ha infatti portato ad Istanbul la lapide di marmo bianco del Museo della Zisa, proveniente dalla chiesa di san Michele Arcangelo di Palermo, che ricorda in quattro lingue (giudeo-arabo in alto, latino a sinistra, greco a destra, arabo in basso) la morte di Anna, la sua prima sepoltura nella cattedrale di Palermo nel 1140 e la sua prima traslazione nella cappella funeraria di San Michele. La lapide normanna sarà adesso trasferita per alcuni mesi nel museo archeologico della città turca, e, per la prima volta, un reperto archeologico siciliano di grande rilevanza sarà esposto in Turchia. Molti altri contatti porteranno  i “gioielli” siciliani in altrettanti musei, si parla dell’Hermitage di San Pietroburgo e del Louvre di Parigi.  “Siamo orgogliosi del lavoro fin qui svolto – continua l’Assessore regionale – proprio gli scambi con le istituzioni culturali di tutto il mondo ci consentiranno di mettere in rete il nostro patrimonio artistico per farlo diventare fonte comune di risorse economiche, sviluppo e internazionalizzazione”. Ma l’Assessore non punta esclusivamente sui “classici”, Armao ha infatti spiegato che la Regione crede molto anche sull’arte contemporanea siciliana: “Abbiamo attivato bandi per 70 milioni di euro in questo settore – sottolinea Armao – ed il prossimo 19 luglio cominceranno i lavori della commissione per l’arte e l’architettura contemporanea istituita per indirizzare proposte e idee. Il restauro del Cretto di Burri di Gibellina sarà certamente il primo intervento che proporremo ma ci aspettiamo anche una grande partecipazione da parte dei Comuni e degli enti privati e pubblici. La Sicilia non deve aver paura di lanciare sfide coraggiose come la candidatura di Palermo a capitale europea della cultura”. (Laura Curella)

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