La scure del commissariamento regionale sugli strumenti finanziari. Per Start Scicli ciò non doveva accadere

Gli “startini” richiamano, o meglio “bacchettano”, la giunta Marino rea di aver fatto arrivare il Commissario ad acta per gli strumenti finanziari rimasti ancora negli uffici di ragioneria dell’ente in attesa di approvazione. “L’Amministrazione Marino si è fatta trovare impreparata – sottolineano i rappresentanti del gruppo civico – lo scorso 11 settembre, come se non fossero già ampiamente spirati i termini di legge, l’Assessore al bilancio rispondeva all’interrogazione della nostra consigliera Consuelo Pacetto spiegando che il Rendiconto 2022 era stato appena inviato al Collegio dei Revisori per il parere, che per il Bilancio previsionale 2022/2023 mancavano ancora alcuni strumenti propedeutici, mentre il Piano triennale del fabbisogno era in fase di elaborazione. Una situazione tranquilla e rilassata, come se il rischio non fosse quello di bloccare il lavoro degli Uffici e quindi la città. L’assessore Portelli si preoccupava poi di informarci che il ritardo nell’approvazione degli strumenti finanziari era piaga che accomunava molti altri enti locali in tutta Italia, e quindi mal comune mezzo gaudio”.

Dialogo aperto fra Amministrazione e gruppo civico Start Scicli sui temi finanziari.

“L’Amministrazione ci aveva tranquillizzati sulla mancata trasmissione ai consiglieri della nota di insediamento del Commissario ad acta – dicono ancora gli startini – anzi ha sostenuto che non si trattava di una diffida ma solo di una richiesta di relazione sui passaggi dell’approvazione del Bilancio previsionale. Forse non si è compresa la serietà della situazione o, meglio, si è preferito come sempre annacquare il dibattito dicendo che andava tutto bene, mentre oggi arriva la sveglia dell’Assessorato regionale e del Commissario ad acta nominato”. 

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