LA “SCINNUTA” DI SAN GIUSEPPE

Anche se il ciclone del Mediterraneo ha investito in pieno S. Croce Camerina, la fede per S. Giuseppe è così tanta che i santacrocesi si sono riversati sabato sera presso la Chiesa Madre. L’occasione era imperdibile; infatti si è assistito alla “Scinnuta” di San Giuseppe, il Santo Patrono  del paese.

In tanti ritengono il momento della “Scinnuta” fondamentale per i festeggiamenti del Santo. E’ ogni anno un evento commovente per tanti fedeli, che si accalcano nella Chiesa Madre. Un rituale che non cambia mai, stessa procedura di sempre: i ragazzi della Parrocchia si arrampicano sull’altare dove il simulacro del Santo è riposto per il resto dell’anno e con forza e scrupolosità lo portano sino all’altare centrale.

Tutti seguono queste operazioni con il fiato sospeso e in religioso silenzio, visto il grande peso della statua. Non appena, però, tutto è compiuto una miriade di emozioni avvolge i presenti e si manifesta in lacrime, applausi e urla di gioia.

Come sempre, la compagnia bandistica “Risveglio Kamarinense” del professor Barone esegue la tradizionale “Fanfara di S. Giuseppe” nell’esatto momento in cui il simulacro è stato posto sulla “vara”. Tale melodia accompagna il coro delle “Note colorate” del Circolo Didattico “Falcone-Borsellino”, diretto con sapienza dalla maestra Rosetta Rizzo, che canta in onore di S. Giuseppe. 

Finalmente è arrivato il periodo dell’anno che più si attende in paese. A S. Croce è festa! W S.Giuseppe!

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