LA SAC E LA SOACO PRECISANO CHE I RITARDI PER COMISO SONO DOVUTI A ROMA

In riferimento alle notizie apparse sulla stampa relative all’impossibilità di utilizzare anche l’aeroporto di Comiso come alternativa funzionale in caso di chiusura al traffico per lavori alla pista dell’Aeroporto Internazionale di Catania Fontanarossa, intervengono, con una nota congiunta l’ing. Gaetano Mancini, Presidente della SAC, azionista di maggioranza di SOACO (società di gestione dell’aeroporto di Comiso), e  lo stesso presidente della SOACO, dott. Rosario Dibennardo .

“Desidero dare ampia rassicurazione – dice Mancini – sul fatto che la SOACO, ha già predisposto, secondo cronoprogramma, il piano industriale che verrà presentato nelle prossime settimane nonostante il fatto che la stesura del piano abbia dovuto tenere in conto le importanti variazioni, intervenute proprio in questi giorni, sull’assetto di alcune delle compagnie aeree potenzialmente interessate ad utilizzare lo scalo ragusano. Quindi posso affermare che, sotto questo profilo, non c’è alcun rischio.

“Rischio – prosegue Mancini – che invece sussiste a mio parere, ed è su questo punto che intendo richiamare l’attenzione, a causa del ritardo nella stipula della convenzione tra ENAV e Comune di Comiso per la fornitura dei servizi di assistenza al volo. L’ENAV infatti ha da sempre evidenziato che, dal momento della firma della convenzione, sono necessari sei mesi per l’avvio del servizio per ragioni di adeguamento infrastrutturale. Preso atto allora del fatto che la pista di Catania sarà interessata dai lavori a novembre 2012 e che siamo ai primi di maggio, se si vorrà utilizzare Comiso la convenzione dovrà essere necessariamente firmata nei prossimi giorni. Per quanto mi risulta il Comune di Comiso è pronto alla sottoscrizione. Se ciò fosse confermato mi auguro che anche ENAV possa essere altrettanto disponibile. Ciò rappresenterebbe un passo reale in avanti in una vicenda che vede la SOACO penalizzata dai ritardi nella consegna dell’opera, consegna che sarebbe dovuta avvenire più di quattro anni fa. Fatto questo che peraltro imporrà di avviare lo start-up dell’infrastruttura in una fase congiunturale di mercato ed in una condizione di contesto normativo assai più difficili e impegnative”.

Da parte sua, il presidente Dibennardo, conferma come Soaco abbia rispettato puntualmente il cronoprogramma sottoscritto in occasione del vertice convocato dalla Prefettura di Ragusa e dall’Assessorato Regionale alle Infrastrutture. “Eventuali ritardi – conclude Dibennardo – sono addebitabili esclusivamente alla note vicende di acquisizioni di alcune compagnie aeree. Procede speditamente la fase propedeutica di SOACO per lo start up di Comiso, la cui data di apertura non può prescindere dalla convenzione con Enav”.

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