La provincia di Ragusa? Non può permettersi un altro lockdown. L’appello dei sindacati

“La provincia di Ragusa non può permettersi un altro lockdown. Vanno attuate subito tutte le misure di sicurezza, di vigilanza e di controllo per evitare che il coronavirus si propaghi a macchia d’olio nell’area iblea”.

A lanciare il grido di allarme è il segretario generale dell’Ust Cisl Ragusa Siracusa, Vera Carasi, che esprime forte preoccupazione per la crescita del tasso di contagiosità anche nell’area iblea così come nel resto della Sicilia.

E anche le dichiarazioni dell’esperto Cristoforo Pomara, già componente del Comitato tecnico scientifico regionale confermano la necessità di non abbassare la guardia, perché la situazione è fortemente critica.

“Ecco perché chiediamo agli enti locali  – continua Carasi – della provincia di Ragusa di vigilare sul pieno rispetto delle misure di sicurezza, da quelle sul distanziamento sociale all’uso della mascherina. E’ possibile osservare, purtroppo, un’evidente noncuranza da parte dei cittadini e degli esercenti, per cui riteniamo indispensabile che si attuino controlli capillari e che, quando risulti inevitabile, siano sanzionate le inosservanze alle norme”.

 

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