La proposta di un piano spiagge per Scoglitti: Lanterna suddivisa in 260 postazioni, delimitate da paletti di castagno

Confcommercio Vittoria e Commerfidi Sicilia hanno presentato questa mattina alla Commissione straordinaria non solo un canovaccio di richieste di esenzione o rimodulazione dei tributi ma anche una progettualità di riqualificazione della piazza del Popolo e di altri siti possibili con la concessione gratuita di spazi fruibili dalle attività che gravitano attorno alla stessa attraverso l’allestimento di dehors a carico delle attività sopracitate all’interno di una condivisa elaborazione di arredo urbano. L’aspetto più interessante, però, concerne il piano spiaggia modulato per consentire di monitorare gli accessi in termini di sicurezza e di capienza a seguito delle nuove distanze sociali imposte tra i bagnanti, possibilmente alternando spiagge libere con distanze assegnate e regolamentate a spiagge gestite da privati con servizio di sdraio e ombrelloni a pagamento da inserire all’interno di pacchetti turistici all’unisono con albergatori e gestori di lidi già esistenti. Alla redazione del piano ha contribuito l’architetto Arcangelo Mazza.

Sono state individuate cinque spiagge sulla fascia costiera sulla base della storica e tradizionale fruizione da parte del pubblico nel periodo estivo: la zona di Kamarina, lungo mare Lanterna, Riviera, Baia del Sole e Costa Fenicia. Nelle suddette aree sono stati individuati spazi di arenile del demanio marittimo tradizionalmente destinati a spiagge libere alla balneazione organizzate con il principio del distanziamento fisico nei percorsi di entrata e uscita e della postazione ombrellone ed attrezzature a supporto della sosta in spiaggia.

I camminamenti sono stati concepiti all’interno di corridoi di larghezza pari a tre metri che consentono in maniera bilaterale l’accesso a singole aree di sosta balneare individuate da paletti in castagno che materializzano una griglia quadrata di cinque metri per cinque, ovvero superfici e distanze ben oltre le linee guida imposte dal comitato scientifico nazionale anti Covid-19.

I corridoi perpendicolari alla sede stradale di primo accesso agli arenili si inoltrano nell’arenile fino ad una distanza dalla battigia di 10 metri e sono organizzati, nella parte iniziale degli accessi, con una isola di servizi costituita da uno spazio con macchine distributori bevande e prodotti igienizzanti, un box wc del tipo chimico e la postazione del vigilante-guida/steward la cui figura si auspicherebbe espressione della protezione civile.

Inoltre, nelle aree di ingresso organizzate con idonei pannelli informativi e descrittivi, ci saranno le indicazioni dei numeri di utilità, soccorso ed eventuali messaggi promozionali del territorio. Ogni area attrezzata è pensata anche con la dotazione di una singola torretta bagnino di salvataggio al fine di assicurare la sicurezza al mare in conformità alle ordinanze e direttive della capitaneria di porto di Pozzallo. La realizzazione delle aree è concepita con percorsi e distanziatori aree mediante l’utilizzo di paletti di castagno, colore naturale, conficcati nell’arenile e struttura mobile precaria tipo gazebo per la postazione legata ai servizi e alla vigilanza. La cartellonistica e la torretta bagnino in legno strutturale.

Il potenziale di offerta aree di stazionamento in sicurezza su spiagge libere è articolato nel modo seguente: Kamarina due aree per un complessivo di 84 postazioni per ogni area; Lanterna un’area per complessive 260 postazioni; Riviera un’area per complessive 64 postazioni; Baia del Sole due aree per complessive 72 postazioni per ciascuna area; Costa fenicia un’area per complessive 50 postazioni.

Il totale complessivo delle aree in sicurezza sulla costa è di 700 unità. Ogni area dovrà essere dotata di gazebo servizi, torretta bagnino, cartellonistica informativa. Le aree dai camminamenti alle soste rimarranno in arenile naturale senza sovrapposizione di pedane, corde e materiali vari. Dal suo canto il Comune deve farsi carico all’inizio della stagione di pulire, setacciare e livellare le aree demaniali e condividere insieme a Confcommercio il progetto esecutivo “spiagge libere e sicure” regolamentando in maniera chiara e lineare gli accessi alle spiagge della frazione rivierasca.

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