È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
LA POLIZIA EDILIZIA DI MODICA PER LA MESSA IN SICUREZZA DEI CONDOMINI
04 Set 2012 14:05
Vista la precarietà di diversi ascensori condominiali della città di Modica, il Nucleo Operativo di Polizia Edilizia ha deciso di impedirne l’uso, al fine di evitare incidenti e per far sì che si provveda alla loro messa in regola. Tale problematica esiste da diverso tempo e per scongiurare tragiche conseguenze per i condomini degli edifici interessati, si è deciso di far applicare una volta per tutte la normativa: «Il Nope – spiega il comandante Giuseppe Puglisi – disporrà la temporanea rimozione dei sigilli, previa richiesta scritta da produrre ai nostri uffici, per il tempo occorrente per l’esecuzione dei lavori necessari a regolarizzare l’impianto e la relativa visita di collaudo. Ci scusiamo con i cittadini e con i condomini interessati, in particolare anziani e bambini, per i disagi provocati da tale situazione, coincisa con un periodo di caldo torrido ed afoso. Tuttavia ciò per evitare il verificarsi di eventuali gravi incidenti, peraltro già verificatisi in passato in altre città».
Nel corso di apposito servizio, disposto dal comandante Giuseppe Puglisi, il Nope ha proceduto al fermo amministrativo degli impianti, diffidando gli amministratori condominiali a non farli utilizzare ai relativi residenti negli immobili interessati. In proposito il dirigente del quarto settore comunale(Urbanistica), Carmelo Denaro, ha emesso apposita ordinanza mentre la polizia locale ha provveduto ad apporre idonei sigilli per impedirne l’uso, avvertendo che la rottura o la manomissione degli impianti restrittivi comporterà la denuncia all’autorità giudiziaria come previsto dall’articolo 349 del Codice Penale.
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