LA POLIZIA DI VITTORIA E NISCEMI ARRESTA CINQUE VITTORIESI

In data odierna, personale dei Commissariati di Polizia di Niscemi e Vittoria ha tratto in arresto cinque soggetti, tutti di Vittoria, per reati legati alla coltivazione ed alla detenzione di sostanze stupefacenti. Alle prime ore del mattino, numerosi agenti hanno eseguito varie perquisizioni, tra cui quella nei confronti di Paravizzini Antonio, cl’72, nella cui azienda agricola, sita in contrada Fondo Abate ove abita insieme alla moglie Occhipinti Carmela, cl’84, anch’essa tratta in arresto, hanno rinvenuto occultati in un casolare, nella sua disponibilità, 15 sacchi di plastica contenenti sostanza stupefacente del tipo marjuana, per un peso complessivo di 10 chili. Nella serra inoltre, tra i filari coltivati a pomodoro, venivano rinvenute numerose piantine di marjuana e molta altra sostanza già essiccata, per un peso complessivo di 15 chili. Nel corso della perquisizione inoltre, veniva notato uno degli odierni arrestati, precisamente il Torres Francesco, cl’90, mentre tentava di fuggire a bordo della propria autovettura, così da essere prontamente bloccato. All’interno del cofano della sua autovettura, venivano rinvenuti tre sacchi di plastica per un peso complessivo di 30 chili di sostanza stupefacente sempre del tipo marjuana. Pertanto la perquisizione veniva estesa all’azienda agricola, di proprietà anche di Ficicchia Giovanni, cl’70, il quale giungeva mentre si rinvenivano altri 5 chili di sostanza stupefacente occultata all’interno di un casolare di pertinenza. Inoltre, anche nella serra dei Ficicchia – Torres, si notava lo stesso abile stratagemma utilizzato dal Paravizzini; si rinvenivano infatti altre piantine di marjuana  nella parte centrale della serra, tra i filari di altre coltivazioni di ortaggi;  l’indagine, partita due mesi fa, ha visto la polizia impegnata nella ricerca dei canali di approvvigionamento di marijuana sulla piazza di Niscemi, e, una volta avuto sentore che il Paravizzini fosse il terminale per il rifornimento di numerosi niscemesi, è iniziata una attività di collaborazione con il Commissariato di Vittoria, che si è dipanata attraverso appostamenti ed osservazioni, resi non facili dalla particolare conformazione del territorio, costituito appunto da numerose coltivazioni in serre, ove un ulteriore ostacolo è stato rappresentato dalla complicità e connivenza di numerosi soggetti costituenti la manodopera nelle aziende agricole.  Avuta certezza che il Paravizzini, soggetto già con precedenti per spaccio di stupefacenti, nonché per associazione mafiosa,  stesse dando vita ad un ciclo a pieno ritmo di produzione di marijuana e di spaccio, si decideva di intervenire e, alle prime ore dell’alba, si faceva irruzione nella sua azienda. Oltre l’ingente quantitativo di stupefacente è stato rinvenuto l’occorrente per il confezionamento, ossia bilance e sacchetti di cellophane. Inoltre nella disponibilità di Ficicchia la somma di 1400 euro ed in quella di Paravizzini la somma di 500 euro.  Con l’arresto di quest’ultimo ed il sequestro della marijuana, si è chiuso il cerchio attorno ad uno dei principali canali di approvvigionamento di stupefacenti a Niscemi, interrompendosi nel medio termine un floridissimo mercato.

 

Tutti gli arrestati di sesso maschile sono stati associati alla casa circondariale di Ragusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria mentre la donna è stata posta agli arresti domiciliari.

Il sostituto Procuratore della Repubblica, dr.ssa Claudia Maone, titolare delle indagini, immediatamente informata dell’evolversi dell’indagine ha impartito le opportune direttive.

La sostanza, al dettaglio, avrebbe fruttato circa 250.000 euro.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it