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LA POLIZIA DI STATO, UTILIZZANDO FACEBOOK IDENTIFICA E CONCLUDE LE INDAGINI SU UN MANIACO SESSUALE.
01 Mar 2014 10:50
Pochi giorni addietro, all’imbrunire, due giovanissime ragazze contattavano il 113 per richiedere l’intervento di una Volante in quanto erano seguite da un maniaco che si stava masturbando in loro presenza, il tutto davanti il Liceo Scientifico.
In pochi istanti due Volanti giungevano nel piazzale antistante il Liceo ma il giovane si era già dileguato, proprio perché una delle ragazze aveva fatto intendere al maniaco che stava chiamando la Polizia.
Il racconto delle vittime era dettagliato ed ovviamente particolarmente preoccupante, considerato che il ragazzo, dapprima si avvicinava in auto alle due giovani, successivamente le salutava per tentare un approccio e ricevendo per errore cenno di riscontro da parte di una delle due vittime, scendeva dall’auto e si avvicinava loro mostrando gli organi genitali ed iniziando a masturbarsi proprio nel piazzale del Liceo dove anche la sera si svolgono attività extrascolastiche.
Le vittime immediatamente accompagnate negli uffici della Sezione Reati Sessuali della Squadra Mobile riferivano di aver appuntato parte del numero di targa, elemento fondamentale per gli investigatori.
Dalle indagini condotte attraverso le banche dati in uso alla Polizia di Stato si è divenuti alla probabile identità, confermata successivamente da alcuni riscontri sul social network Facebook, divenuto anch’esso uno strumento investigativo.
Certi dell’identità del maniaco, gli investigatori hanno trasmesso gli atti di Polizia Giudiziaria alla Procura della Repubblica in attesa dell’instaurazione del procedimento penale che potrà portare alla condanna del responsabile fino a 4 anni e mezzo di carcere.
La Polizia di Stato, sottolinea ancora una volta di contattare immediatamente il 113 (come in questo caso) al fine di chiedere l’intervento degli operatori di Polizia così da interrompere l’iter criminis e contestualmente appurare l’identità di chi, senza scrupoli o per disturbi mentali, compie simili gesti, addirittura reato aggravato dal fatto che è stato compiuto davanti una scuola.
“Le vittime di questo grave reato e tutte le potenziali vittime possono stare più tranquille, considerato che il maniaco è stato identificato, fermo restando che ogni ulteriore gesto così grave deve essere subito segnalato alla Polizia di Stato”.
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