È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
LA POLIZIA DI STATO ESEGUE UNA MISURA DI PREVENZIONE
08 Apr 2017 07:14
In data 7.4.2017 gli agenti della Polizia di Stato in servizio presso il commissariato di p.s. di Vittoria e Comiso hanno eseguito il provvedimento emesso dal tribunale di Ragusa – sezione misure di prevenzione con il quale e’ stata disposta la decadenza dalla licenza per poter gestire un’agenzia di onoranze funebri con sede legale a Vittoria e gia’ operante anche a Comiso.
ALLA BASE DEL PROVVEDIMENTO INIBITORIO LA PROPOSTA FORMULATA DAL QUESTORE DI RAGUSA ALLA COMPETENTE AUTORITA’ GIUDIZIARIA IN ORDINE AL PARTECIPE COINVOLGIMENTO NELLA GESTIONE DELL’IMPRESA DI UN SOGGETTO GRAVATO DA PRECEDENTI DI POLIZIA E GIA’ DESTINATARIO DELLA MISURA DI PREVENZIONE DELLA SORVEGLIANZA SPECIALE DI P.S. CON OBBLIGO DI SOGGIORNO NEL COMUNE DI RESIDENZA CHE AVEVA FINITO DI SCONTARE NEL 2014 E CHE, IN CONSEGUENZA DEI RELATIVI EFFETTI PRECLUSIVI CHE PERDURANO NEL TEMPO, NON AVREBBE POTUTO IN ALCUN MODO CONDIZIONARE LE ATTIVITA’ DI AFFARI DI ALTRE SOCIETA’ ANCHE SE I SINGOLI COMPONENTI NON PRESENTAVANO CONTROINDICAZIONI OSTATIVE ALL’ESERCIZIO DELL’IMPRESA.
IN PARTICOLARE DALLA SEGNALAZIONE DEL COMMISSARIATO DI P.S. DI VITTORIA E DALLA CONSEGUENTE ISTRUTTORIA CONDOTTA DALLA DIVISIONE ANTICRIMINE DELLA QUESTURA, A RIPROVA DELL’ INGERENZA NELL’ATTIVITA’ DI IMPRESA, E’ EMERSO CHE IL SOGGETTO (ASSUNTO COME DIPENDENTE A TEMPO INDETERMINATO CON LA QUALIFICA DI COMMESSO VIAGGIATORE) OLTRE AD AVER INSERITO IL PROPRIO COGNOME NELLA DENOMINAZIONE SOCIETARIA E NEL BIGLIETTO DA VISITA DELL’AGENZIA DISTRIBUITO ALLA CLIENTELA (DAL QUALE ERA SCOMPARSO IL NOMINATIVO DEL TITOLARE EFFETTIVO), AVEVA ANCHE UTILIZZATO IL PROFILO “FACEBOOK” DELL’AGENZIA PER POSTARE MESSAGGI DI MINACCIA NEI CONFRONTI DI UN NOTO GIORNALISTA “REO” DI AVER PUBBLICATO ALCUNI ARTICOLI RIGUARDANTI L’INFILTRAZIONE DI FAMIGLIE MAFIOSE NELLE ATTIVITA’ ECONOMICHE VITTORIESI, REPUTATI OFFENSIVI NEI SUOI CONFRONTI.
IL CODICE ANTIMAFIA PREVEDE INFATTI CHE IL TRIBUNALE IN ESITO ALLA PROPOSTA FORMULATA DAL QUESTORE E DOPO AVER CHIAMATO AD INTERVENIRE AL PROCEDIMENTO LE PARTI INTERESSATE POSSA DISPORRE CHE I DIVIETI E LE DECADENZE DALLA TITOLARITA’ DI AUTORIZZAZIONI DI POLIZIA E DI COMMERCIO OPERINO ANCHE nei confronti di “imprese, associazioni, società e consorzi di cui la persona sottoposta a misura di prevenzione (CHE NON ABBIA OTTENUTO LA RIABILITAZIONE) sia amministratore o determini in qualsiasi modo scelte ed indirizzi”.
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