È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
LA POLIZIA DI STATO ARRESTA DUE LADRI
03 Nov 2014 10:16
La sera scorsa la Polizia di Stato di Vittoria ha tratto in arresto due fratelli nativi di Comiso ma residenti a vittoria
GUARDABASSO Enzo, 27 anni, pregiudicato
e GUARDABASSO Ignazio, 22 anni, con pregiudizi di polizia
Alle 2 circa di notte, la Volante impegnata nella perlustrazione del centro cittadino era allertata dalla Sala Operativa del Commissariato di Pubblica Sicurezza della presenza di persone sospette intente ad armeggiare nei pressi di un’autovettura.
I poliziotti immediatamente recatisi sul posto notavano due soggetti allungare il passo e correre per ripararsi all’interno di un’abitazione. Rapido l’intervento degli agenti che riuscivano a raggiungerli ed a bloccarli. Dentro la casa, in uso ad un altro soggetto, M.E. di 50 anni, vittoriese, presente, gli agenti effettuavano una perquisizione, tuttavia non trovavano nulla.
Poi estendevano la perquisizione ad un’auto, una BMW parcheggiata davanti quell’abitazione e di proprietà ed in uso ad uno dei fratelli Guardabasso che ne deteneva le chiavi in tasca. Dentro la BMW veniva rinvenuto un pannello posteriore di autovettura, la cd. cappelliera, con installati delle casse acustiche ed alcuni arnesi atti allo scasso come una pinza ed una tronchese.
Sul posto dove erano stati visti armeggiare gli agenti hanno accertato che c’era una Y10 alla quale era stato divelto il pannello posteriore con le casse acustiche, infatti penzolavano i fili recisi con la tronchese.
Per tali motivi i due fratelli erano condotti in Commissariato e dopo le formalità tratti in arresto per furto aggravato, poi accompagnati presso le loro abitazioni per restarvi in regime di arresti domiciliari.
Successivamente il magistrato di Ragusa, ritenendo giustificato l’arresto, ma in considerazione di non dovere richiedere una misura cautelare a carico dei due germani, disponeva la loro liberazione.
Le indagini effettuate hanno consentito di stabilire che alla commissione del furto ha partecipato anche il 50enne M.E. che pertanto è stato denunciato all’autorità giudiziaria per il medesimo reato.
Il pannello con le casse acustiche è stato riconsegnato al proprietario.
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