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LA PASSALACQUA GIOCHERÀ ALLE 18 LE PARTITE INTERNE
19 Lug 2012 12:45
La prossima stagione agonistica la Passalacqua Spedizioni Ragusa giocherà le gare interne la domenica alle 18 al PalaMinardi. L’esperimento portato avanti lo scorso anno della società ragusana ha avuto successo riuscendo ad avvicinare attorno ai colori biancoverdi un numero sempre crescente di spettatori. In molte gare si sono toccate anche le mille unità che, per il movimento femminile, rappresentano un risultato di grande rilievo.
Il dirigente responsabile dell’organizzazione, Salvatore Padua, ha già comunicato l’intenzione di voler continuare a giocare le partite casalinghe la domenica pomeriggio. La qualificazione delle azzurre ai campionati europei è, probabile, che comporti anche l’anticipo della chiusura della stagione a maggio e qualche turno infrasettimanale. In questo caso, la Passalacqua potrebbe chiedere di disputare le gare interne alle 20.30.
L’entusiasmo del PalaMinardi è uno degli aspetti che più ha sorpreso il presidente Gianstefano Passalacqua nel corso dell’ultima stagione. Attorno alla squadra sta infatti riunendosi la zoccolo duro di appassionati di basket della nostra città ma anche tantissimi ragazzi (e persino bambini) che non attendono altro che il suono della sirena per invadere festosamente il campo, avvicinare le giocatrici per un autografo e tirare a canestro. Molte di queste giovanissime leve non sono soltanto tifosi o tifose della squadra ma autentici sportivi che stanno imparando ad apprezzare il basket nel vivaio della Passalacqua e delle altre società che operano in città. Le stesse giocatrici più volte hanno espresso meraviglia nel vedere il palazzetto gremito con uno spettacolo di partecipazione e di entusiasmo che ha sorpreso anche chi calca i parquet di serie A da diversi anni.
La società e lo staff tecnico stanno intanto provando a concludere la campagna di rafforzamento. Molte trattative sono in corso e sul punto di essere definite. «Purtroppo ‒ ha dichiarato coach Nino Molino ‒ c’è chi pensa che Ragusa sia troppo lontana o che la A2 sia un campionato inferiore. Io ho trovato una città accogliente e una società che ha entusiasmo e voglia di far bene. Sono contento di questa avventura in una società che sta crescendo e si sta guadagnando stima e rispetto anche in ambito nazionale».
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