LA PARTITA DELLA PASSALACQUA? UN SUSSEGUIRSI DI EMOZIONI !!

La partita di sabato è stata un susseguirsi di emozioni che ricordo in ordine sparso e non cronologico. Abbiamo difeso malissimo nel primo periodo ed attaccato peggio per tutto il primo tempo. Il 22-25 al 20′, che sarebbe stato un punteggio alto a fine primo periodo, sembrava un risultato da minibasket. Il terzo quarto, in cui abbiamo recuperato un punto, è stato interlocutorio, mentre nell’ultimo si è partiti subito col “piglio giusto”. Laura Nicholls a segno dal campo e Lia da 3 punti sono stati ottimi “segnali”, mentre una bomba di Julie è stata pesantissima. La “panchina”, che in gara 1 aveva quasi fatto “scena muta” (appena 5 punti su 82), sabato ha” fatto la differenza” (21 punti sui 61 totali. Le “seconde linee” ospiti ne hanno realizzati appena 3).
Già detto di una buona Lia  e di una Alessandra non eccezionale, è stata Gaia ad entrare bene in partita (coach Recupido, a parte gli ultimi 3 minuti, non l’ha praticamente più fatta uscire dal parquet). Solo Astou in “doppia cifra”, mentre di là sono “andate” le 3 straniere, è sintomo di una squadra , almeno nella seconda parte, complessivamente equilibrata!

In semifinale la Passalacqua affronterà, a partire dal 17-04, la Famila Schio (si giocherà al meglio delle 5 gare). Nell’altra sfida Lucca (che ha vinto 39-69, in gara 2 a Broni, grazie ai 16 di Harmon ed ai 10 di Battisodo e Tognalini. A nulla sono serviti alle lombarde i 13 di Bratka e gli 11 di Ravelli) aspetta la vincente tra Venezia e Napoli, l’unica sfida che si deciderà alla “bella”: la squadra di coach Molino, sabato, si è imposta in casa, grazie a ben 5 giocatrici in doppia cifra alla “voce” valutazione” (Gonzalez, Carta, Cinili, Gemelos e Gray). Inutili, dall’altra parte, i 19 di Ashley Walker ed i 10 di Fontenette. Il 99-48 di valutazione è molto indicativo. Nella sfida playout, Battipaglia, dopo aver esonerato Massimo Riga, ha espugnato La Spezia in gara 3 (24 Brooque Williams; 17 Striulli e 14 De Pretto). Le liguri, che erano avanti 45-36 a 10′ dal termine, si sono suicidate realizzando appena 4 punti nell’ultima frazione di gioco!

Punti e valutazioni di sabato scorso:
Julie Vanloo (punti 8, valutazione 3);
Chiara Consolini (punti 8, valutazione 1);
Laura Spreafico (punti 2, valutazione -3);
Laura Nicholls (punti 5, valutazione 12);
Astou Ndour (punti 17, valutazione 16);
Gaia Gorini (punti 8, valutazione 18);
Lia Valerio (punti 7, valutazione 10);
Alessandra Formica (punti 6, valutazione 5).
Prima cosa da segnalare, come già si era accennato, è l’apporto della panchina (21-3 per noi). Gaia ha più che raddoppiato in valutazione il numero di punti realizzati, +10. E’ vero che ha realizzato solo una volta dal campo, ma i tiri liberi vanno conquistati, battendo l’avversaria (non te li danno in regalo). Lei ha subìto ben 7 falli ed è stata, al pari di Laura Nicholls, la miglior rimbalzista della squadra (7). Lia ha fatto bene, in questo caso, anche dal punto di vista realizzativo, offrendo il solito ed utilissimo “lavoro sporco”. Alessandra si è persa malamente qualche pallone, ma non è stata così disastrosa. Bene, la miglior realizzatrice, Astou Ndour (ha “perso” 1 punto). Una delle protagoniste di gara 1, Laura Spreafico, non è stata in gran spolvero, per usare un eufemismo. Laura Nicholls, che ha messo addirittura un tiro piazzato (quasi dalla linea dei 3 punti), “ha fatto” Laura Nicholls (non male comunque, dato che non possiamo aspettarci 20 punti da lei). Male Chiara, che ha sbagliato 11 tiri su 15 dal campo, incapace di compensare con altre voci statistiche queste “difficoltà”. Julie ha “perso” 5 punti, realizzando peraltro la tripla che ha messo nell’ultimo minuto la parola fine alla partita, per colpa anche di quei 2 tiri liberi sbagliati (dopo la caduta rovinosa di Astou, mettici pure la “bolgia” venutasi a creare, c’era poca concentrazione): se li avesse realizzati, sarebbero stati 10 punti e 7 di valutazione e, numericamente, sarebbe stato più gradevole. Tornando per un attimo alla “panchina”, la sua valutazione (33) è stata superiore a quella dello “stating five” (29)!

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