Intorno alle ore 7 di stamani, il reparto di psichiatria dell’Ospedale Maria Paternò Arezzo di Ragusa è stato interessato da un allagamento causato dalla rottura di un tubo dell’impianto di condizionamento. L’episodio ha richiesto l’immediato intervento dei Vigili del Fuoco di Ragusa, che hanno messo in sicurezza i locali e confermato che l’allagamento non era […]
LA NOVA VIRTUS SI AGGIUDICA IL DERBY CONTRO SANTA CROCE
15 Ott 2012 08:11
La Nova Virtus, vince al debutto stagionale contro i “cugini” del Santa Croce Camerina. La squadra iblea parte subito forte cogliendo anche un vantaggio massimo di 10 punti, prima che Ale Sorrentino e Carmelo Mammana comincino ad imporre i diritti della loro maggior classe. La difesa ragusana, però, è sempre assai molle ed gli ospiti cominciano a recuperare soprattutto, grazie ai canestri di Di Stefano, l’irrefrenabile Giacomo Rizzo, cui si aggiunge anche il giovanissimo sontuoso Ciurciù. Il secondo parziale si chiude con la squadra ospite avanti di due lunghezze. Nella ripresa la musica cambia quando Simone Licitra azzecca lo spartito giusto e comincia ad innescare le frecce più velenose giuste del carniere virtussino (manco a dirlo, i soliti Sorrentino, Mammana ed Iabichella) a cui si aggiunge un oculato Enrico Distefano ed un tonico Cascone. Una difesa ben più attenta dei biancazzurri ed il marcato calo fisico dei camarinensi, impossibilitati a mantenere il ritmo indemoniato dei primi 20’, contribuiscono a scavare il gap e a far lentamente “evaporare” il sogno della Vigor (76-63 al 30’). L’ultimo quarto è, addirittura, mera accademia: gli ospiti lasciano di fatto la scena, mollando in difesa; scompare dal parquet anche l’ostinato Di Stefano, Giacomo Rizzo si era già “sconnesso” all’intervallo e l’imberbe Ciurciù poco può opporre ad una Nova Virtus ora impenetrabile in difesa e straripante in attacco che manda a segno nove/dodicesimi del roster, ivi compreso il quindicenne Stefano Cataldi. A fine gara il ds. Virtussino Alessandro Vicari ha commentato “Il mio plauso va al pubblico visto che in C regionale è difficile vedere 600 e più persone sugli spalti. La gente ha capito che questa è la squadra della città e deve starci vicina per riportare in alto il basket a Ragusa. E lo faremo con i ragazzi “fatti” in casa nostra”
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